Elisa Isoardi torna nella sua Caraglio: la perla piemontese tra natura, trekking e ricordi di casa.
Non è raro vedere Elisa Isoardi tra i tetti di Caraglio, immersa nella quiete della Valle Grana, con le montagne che abbracciano i vicoli e il profumo d’aglio fresco che aleggia nell’aria. In queste ore, la conduttrice è tornata nella sua terra, nel cuore del Cuneese, e lo ha fatto come sempre: con un sorriso, il suo cane in braccio e la voglia di respirare quella semplicità che solo casa sa dare. Nata e cresciuta in Piemonte, Elisa mantiene un legame fortissimo con Caraglio, piccolo borgo ai piedi delle Alpi Marittime. Qui torna ogni estate, lontano dal clamore dei set televisivi, per godersi giornate di sole, camminate tra i sentieri e un piatto fumante di gnocchi al Castelmagno.
Le sue storie Instagram parlano chiaro. In una, scatta una foto panoramica del paese: cielo terso, tetti rossi e il profilo delle montagne sullo sfondo. Una cartolina viva, resa ancora più autentica dalla presenza dei campanili e del verde rigoglioso che circonda le case. In un’altra, si siede su una delle famose Big Bench, quella di Caraglio, azzurra e fucsia, con il cane sulle ginocchia e un’espressione rilassata. È la felicità semplice, quella che non ha bisogno di filtri.
Elisa Isoardi in Piemonte: Caraglio è la perla da non lasciarsi sfuggire
Chi conosce Caraglio sa che è molto più di un paese da cartolina. È un concentrato di storia, natura e tradizione. Elisa, come molti caragliesi doc, ama passeggiare lungo il Curnis Auta Trail, sentiero panoramico che parte dal centro e si arrampica tra i boschi, regalando viste mozzafiato e aria frizzante anche nelle giornate più calde. E se c’è tempo, il trekking sul Monte Tamone diventa una tappa obbligata, soprattutto per chi ama fotografare la valle dall’alto. La conduttrice non rinuncia nemmeno alle tappe gastronomiche: ravioli fatti a mano, oppure tartufo, re della cucina locale e protagonista indiscusso. Immancabile l’aglio storico di Caraglio, ingrediente principe di ricette piemontesi come la bagna cauda.

E per chiudere in dolcezza? Una fetta di torta amara, tra i dessert più iconici della zona. Ma Caraglio è anche cultura. Il Filatoio, ex opificio seicentesco, oggi è sede di mostre e appuntamenti artistici. Elisa non perde occasione per farci un salto quando è in paese. Del resto, è proprio qui che si respira l’anima della valle: fatta di lavoro, bellezza e orgoglio. Caraglio resta un luogo ancora poco battuto dal turismo di massa, ma forse è proprio questo il suo punto di forza. Un angolo di Piemonte autentico, dove il tempo rallenta e ogni ritorno ha il sapore delle cose vere.
