Achille Costacurta ha sorpreso tutti con una camminata tra le Gole di Uriezzo, nel cuore della Val d’Ossola in Piemonte.
È successo pochi giorni fa. Zaino leggero. Sguardo curioso. Una giornata d’estate diversa, lontana da Milano e dai riflettori. Sotto i piedi, solo roccia millenaria. Attorno, il silenzio, davanti alle Marmitte dei Giganti. Le immagini postate su Instagram lo mostrano nei pressi un canyon scavato dal tempo. Un luogo che pochi conoscono. E che ancora meno hanno attraversato davvero.
Uriezzo si trova in Piemonte, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. È un piccolo borgo circondato da rocce glaciali, foreste e torrenti alpini. Le sue gole sono profonde, misteriose. Sembrano cicatrici lasciate da un’altra era. Un paesaggio che cambia con la luce e che incanta chiunque lo visiti.
Costacurta ha scelto di camminare qui. Senza clamore. Con la voglia, forse, di ritrovare un ritmo lento. Di perdersi per qualche ora, senza obblighi. Uriezzo è così. Ti accoglie senza rumore. E ti cambia dentro. Se vuoi partire anche tu per questa destinazione, ecco qualche consiglio.
Il primo giorno puoi partire proprio dalle Gole glaciali di Uriezzo. Ci sono tre percorsi principali: Sud, Nord-Est e Ovest. Sono tutti segnalati. Tutti percorribili anche da chi non è un esperto. Il canyon Sud è il più spettacolare. Lungo circa 200 metri e profondo fino a 30. Il sentiero ti fa camminare tra pareti lisce, scolpite dall’acqua. Ogni curva è una sorpresa. Chi ha tempo e fiato può proseguire fino a Croveo, lungo il Sentiero delle Streghe. Un tragitto facile, adatto anche ai bambini. Ma pieno di storia e leggende. In passato, in queste zone si parlava di magie. Si facevano processi. Il sentiero è un viaggio tra credenze antiche, rovine e silenzi suggestivi.
Il secondo giorno ti porta verso il relax. A pochi minuti d’auto trovi le Terme di Premia. Le vasche calde all’aperto ti coccolano mentre ammiri le montagne. Prezzo medio: 18-22€ a persona. Extra per massaggi o sauna. Dopo il bagno, puoi visitare la chiesa di San Gaudenzio. Un gioiello barocco con affreschi e storia. Nei dintorni ci sono piccoli oratori e una collezione mineralogica locale. Tutto visitabile senza fretta.
Il terzo giorno lo dedichi all’avventura. Parti per il Parco Naturale Veglia-Devero. I sentieri sono vari. Alcuni facili, di 2-3 ore. Altri più lunghi, con viste mozzafiato sulle Alpi Lepontine. Se ami cucinare, puoi creare il tuo pranzo con prodotti locali. Acquista pane, salumi, tome fresche, miele. Con meno di 12€ a testa, mangi bene e in modo autentico. Anche con 1€ a porzione puoi cucinare pasta, gnocchi, verdure. Basta un fornellino o una cucina condivisa. A colazione bastano 3-5€ per pane fresco, latte di montagna e miele artigianale.
Per dormire hai due opzioni. Appartamenti indipendenti o camere locali costano tra 60 e 100€ a notte per due. In inverno, anche 80-150€ a struttura. Spesso in pietra, silenziose, immerse nel verde. In alternativa, puoi campeggiare. Le aree attrezzate hanno costi tra 15 e 35€ a notte. Porta la tenda. Svegliati con l’aria fresca e l’odore del bosco.
Come Achille Costacurta, anche tu puoi perderti nel cuore roccioso del Piemonte. E ritrovarti, senza rumore.
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