Alessandro Borghese ha messo in pausa forni e telecamere: in questi giorni si è mostrato in Basilicata, immerso tra i paesaggi ruvidi e selvaggi della costa tirrenica.
Niente resort o jet set. Solo scogli, mare blu e un piatto di spaghetti alle vongole servito in una trattoria sul mare, come ha mostrato nelle sue Instagram stories. Siamo ad Acquafredda, piccolo gioiello incastonato tra rocce e vegetazione, a pochi minuti dalla più famosa Maratea. Ma Borghese sembra preferire il silenzio delle calette nascoste ai riflettori dei borghi più battuti. Tra un tuffo alla Spiaggia Nera di Cala Jannita e un’escursione tra le rocce scure della Secca, il celebre chef ci regala un’idea di estate vera. Selvaggia. Piena di sapore e libertà.
Con la colonna sonora di David Bowie in sottofondo, le sue storie parlano di una terra ancora poco conosciuta. Dove l’acqua è trasparente, il tempo si ferma e il turismo resta umano. Un viaggio che profuma di estate assoluta e gusto vero. Quello che ha scelto Borghese è un itinerario fatto di cose semplici. Ma autentiche. Quelle che restano nel cuore.
Vuoi seguire le sue orme? Bastano tre giorni per scoprire il meglio della costa lucana. Ecco un percorso senza fronzoli, lontano dalle rotte turistiche classiche.
Giorno 1 – Acquafredda e la sua spiaggia nera
Parti dalla suggestiva Cala Jannita, una spiaggia vulcanica che sembra uscita da un film. Sabbia scura, scogli affilati, acqua profonda e silenzio totale. Perfetta per chi ama lo snorkeling, il relax selvaggio o semplicemente il suono delle onde. Ombrellone a noleggio: circa 20 € al giorno. A pranzo, dimentica i ristoranti gourmet. Fermati in un piccolo chiosco sul mare. Spaghetti alle vongole o panino con mozzarella e pomodoro: 15–20 €. E sapore da dieci. Nel pomeriggio esplora La Secca, una zona marina protetta ideale per fare il bagno in tranquillità e osservare i fondali. L’ingresso è libero. La sera, riposo in un B&B vista mare. Prezzi da 60 € a notte, spesso con colazione fatta in casa e terrazza panoramica.
Giorno 2 – Maratea alta, Cristo Redentore e Skywalk
Al mattino sali fino al Monte San Biagio per raggiungere la statua del Cristo Redentore. Alta 21 metri, domina tutta la costa. L’alba da lassù è un’esperienza mistica. Prosegui a piedi fino ai ruderi del Castello. Panorama mozzafiato, ulivi, silenzi. Respiri storia e Mediterraneo. Dopo un pranzo veloce a base di legumi, melanzane locali e pane cotto a legna (spesa 10–15 €), preparati a camminare sospeso nel vuoto. Lo Skywalk di Maratea ti aspetta. E sì, la vista al tramonto è pura magia. La sera, cena informale in un alimentari con cucina casalinga. Mustazzoli per dessert (2 €), magari accompagnati da un vino locale.
Giorno 3 – Kayak, grotte e ritorno al mare
Giornata dedicata al mare in modo diverso. Con un’escursione in kayak guidata, esplori calette e grotte tra Acquafredda e Maratea. Costa media: 30–50 €. Tra le tappe più affascinanti, la Grotta delle Meraviglie: piccola, ma sorprendente. Stalattiti, giochi di luce e aria fresca. Chiudi il viaggio sulla spiaggia di Lido Macarro. Sabbia scura, acqua trasparente e il profumo del sud addosso. Porta via con te solo foto e silenzi. La Basilicata di Borghese è fatta così: essenziale, ruvida, poetica. Ma se la vivi, non la dimentichi più.
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