Su Canale 5 arriva Those About To Die: gladiatori, sangue e Hopkins imperatore stasera in tv.
Canale 5 si scrolla di dosso l’estate delle repliche e gioca il suo asso: Those About To Die, la nuova serie evento che debutta stasera in prima serata. Al centro, una Roma imperiale cupa, brutale e spettacolare. A guidare il caos politico e l’ossessione per i giochi da arena c’è Anthony Hopkins, che presta volto e voce all’imperatore Vespasiano. Una scelta di casting che da sola basta per alzare le aspettative. Prodotta con ambientazioni grandiose, girata tra Cinecittà e set digitali imponenti, Those About To Die riporta il grande drama storico in prima serata. Roma, anno 80 d.C. Il Colosseo è in costruzione, le arene si riempiono di gladiatori e il popolo acclama sangue.
Vespasiano, vecchio, strategico e spietato usa lo spettacolo come strumento di potere, per tenere insieme un Impero lacerato da guerre e intrighi familiari. La serie punta tutto sulla densità narrativa: dieci episodi, decine di personaggi, sottotrame che si incrociano tra palazzo e arena. Non c’è spazio per pause: schiavi in fuga, figli in lotta per la successione, corse di bighe al Circo Massimo e vendette orchestrate con precisione chirurgica. Oltre a Hopkins, troviamo Iwan Rheon nei panni di Tenax, l’ambiguo locandiere vicino al potere. Tom Hughes è Tito, l’erede designato ma tormentato. Jojo Macari interpreta Domiziano, il figlio oscuro e manipolatore. Tra i personaggi femminili spiccano Gabriella Pession (Antonia) e Sarah Martins (Cala), che incarnano due archetipi opposti: il potere e la ribellione. Il risultato è una coralità spietata, dove ogni scelta è vita o morte, dove la violenza è spettacolo e lo spettacolo è politica.
Those About To Die non si limita a mostrare il sangue. Affonda le mani nella corruzione romana, nella lotta tra classi, nella spettacolarizzazione del dolore. Mostra come l’élite manipolasse il popolo con “panem et circenses”, e quanto la brutalità fosse un linguaggio condiviso. La serie porta sullo schermo il dietro le quinte del mondo gladiatorio: addestratori, scommettitori, impresari del massacro. Tutto ha un prezzo, tutto è mercato, anche la vita. Non aspettatevi una Roma da cartolina. La fotografia è sporca, le scenografie restituiscono il fango, il sudore, l’odore della paura. L’atmosfera richiama le prime stagioni di Vikings e il realismo brutale di Roma. I dialoghi non sempre centrano il tono storico, ma mantengono ritmo e intensità.
L’eruzione del Vesuvio, inserita in una delle puntate centrali, aggiunge una tensione extra e mostra come anche gli eventi naturali vengano piegati alla narrazione del potere. Vale la pena guardarla? Assolutamente sì, se ami le serie che spingono sull’acceleratore. Those About To Die non inventa nulla di nuovo, ma fonde bene storia, intrattenimento e attori di peso. Hopkins eleva ogni scena in cui appare, mentre il resto del cast tiene botta con grinta. Per l’estate 2025, questa serie è una boccata d’ossigeno tra titoli leggeri e repliche. È la serie che non ti aspetti su Canale 5, e forse proprio per questo può sorprendere. La guerra nell’arena è appena cominciata. E stasera, ci riguarda tutti.
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