Netflix nasconde una perla storica che parla al presente: Il Sabba, il film che ribalta il mito delle streghe.
C’è un film nel catalogo Netflix che sfugge agli algoritmi e ai radar del pubblico generalista. Si chiama Il Sabba, titolo originale Akelarre, diretto dal regista argentino Pablo Agüero, ed è una piccola gemma capace di tenere insieme passato e presente, cronaca e leggenda, storie dimenticate e battaglie ancora attuali. Ambientato nei Paesi Baschi del 1609, questo film racconta la feroce caccia alle streghe che ha travolto l’Europa e che, in questo angolo remoto di mondo, diventa un atto di resistenza femminile. Sei ragazze vengono arrestate dopo essere state sorprese a danzare nei boschi: per il giudice inquisitore Rosteguy è la prova che basta per accusarle di stregoneria. Da qui inizia una spirale di accuse, torture e menzogne, ma anche di astuzia e ribellione.
Il Sabba non è la solita storia di streghe e roghi. Agüero usa la macchina da presa per raccontare qualcosa di più profondo: la lotta delle donne contro un potere che vuole controllare il loro corpo e la loro libertà. Ana, interpretata con magnetismo da Amaia Aberasturi (nomination ai Goya), è il volto e la voce di questa resistenza. Con intelligenza e ironia, inventa rituali e racconti fantastici per ingannare il suo carnefice e guadagnare tempo. Nel film, il confine tra realtà e superstizione si fa sottile: ciò che interessa davvero al regista è mostrare come la fantasia diventi un’arma di sopravvivenza. E poi ci sono la danza, la lingua basca, i canti: elementi di identità e libertà, messi in scena con una forza visiva che ha conquistato la critica.
Nonostante in Italia sia passato quasi inosservato, Il Sabba ha raccolto cinque Premi Goya, i più importanti riconoscimenti del cinema spagnolo, tra cui miglior scenografia, costumi ed effetti speciali. La fotografia cupa e affascinante, firmata da Javier Agirre, e la colonna sonora evocativa, premiata anch’essa, rendono ogni scena un quadro carico di tensione e poesia. Un film che, pur parlando di un’epoca lontana, sembra raccontare paure e meccanismi di potere che resistono nel tempo. Dietro l’accusa di stregoneria, c’è la paura dell’autonomia femminile, del diverso, dell’incontrollabile. Temi che, purtroppo, continuano a emergere anche oggi sotto altre forme.
Perché recuperarlo subito su Netflix? In un panorama dominato da titoli blockbuster e algoritmi che premiano i soliti contenuti, Il Sabba si distingue per la sua voce fuori dal coro. Non è un film per tutti, ma è un film necessario. Emozionante, crudele e lirico insieme. Perfetto per chi cerca su Netflix una storia forte e visivamente potente, che non si limita a intrattenere ma invita a riflettere. Tra le tante novità che ogni settimana invadono il catalogo della piattaforma, questa pellicola è quella chicca che rischiava di restare nascosta. Ora non più.
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