Napoli, Mare Fuori, Rai, e poi Stanislavskij, Diabolik, Oscar Wilde, Doc – Nelle tue mani: la vita di Giacomo Giorgio corre veloce tra palcoscenico e televisione. Ma oggi l’attore mette un punto fermo sul passato che lo ha reso celebre tra i giovani.
In una recente intervista, Giorgio ha confermato: non tornerà più nei panni di Ciro Ricci. “È finita“, dice a chi ancora sperava in un colpo di scena in Mare Fuori. E spiega il perché, senza lasciare spazio a equivoci. Accettò di girare il flashback nella quinta stagione solo come un regalo ai fan. Un modo per dire addio al personaggio che lo ha portato alla ribalta. Ma il suo percorso con Ciro è terminato da tempo, precisa.
“Credo che ci siamo salutati abbastanza”, ha confidato. Una frase che mette fine a ogni speranza di un suo ritorno nella storia ambientata nel carcere minorile di Napoli, dove il pubblico lo ha conosciuto nel 2020. Giacomo Giorgio non rinnega nulla. Anzi, ringrazia la serie per l’opportunità che gli ha dato e il pubblico per l’affetto che ancora oggi lo accompagna. “Sarò per sempre grato“, dichiara.
L’attore campano ha sempre avuto un rapporto profondo con il personaggio di Ciro Ricci. Fin dagli inizi, aveva immaginato per lui una parabola breve ma intensa. Per lui, il suo arco narrativo si chiudeva già alla fine della prima stagione, aveva detto tempo fa. Quando gli sceneggiatori hanno deciso di riportare Ciro in scena attraverso flashback e ricordi, Giacomo ha accettato, ma con il cuore già proiettato altrove.
Classe 1998, nato a Napoli, Giacomo Giorgio ha iniziato a recitare a soli 6 anni. Il primo ruolo? Pulcinella in una recita locale. A undici anni si è trasferito a Milano per studiare il metodo Stanislavskij, recitando in varie compagnie teatrali. A 17 anni, un altro cambio di scena: Roma, per inseguire il sogno del cinema. E il debutto non si fa attendere. Nel 2017 appare in “Non c’è campo” di Federico Moccia e in “The Happy Prince“, accanto a Colin Firth e Rupert Everett.
La televisione lo accoglie nel 2018 in “I bastardi di Pizzofalcone 2“. Ma è Mare Fuori, nel 2020, a regalargli il successo che cambia tutto. Il pubblico lo ama, il personaggio di Ciro Ricci diventa un’icona tra i giovani, un simbolo di forza e fragilità. Dopo il carcere minorile di Napoli, per Giacomo si aprono altre porte. È protagonista di “Sopravvissuti” con Lino Guanciale, recita in “Per Elisa – Il caso Claps“, “Noi siamo leggenda” e “Doc – Nelle tue mani“.
Al cinema, interpreta l’agente Zeman nei film “Diabolik – Ginko all’attacco!” e “Diabolik – Chi sei?” dei Manetti Bros. E nel 2025 torna protagonista nella fiction “Belcanto“, altra produzione firmata Rai. Nel 2023 ha ricevuto il Premio Kineo come miglior attore italiano per la tv. Riconoscimento che ha suggellato il suo legame con Mare Fuori e il pubblico italiano.
Oggi Giacomo Giorgio guarda avanti. Lascia alle spalle il fantasma di Ciro Ricci e si prepara ad affrontare nuove sfide artistiche. Ma il legame con Napoli e con Mare Fuori resterà sempre una parte di lui. Il pubblico, intanto, si divide tra chi comprende la sua scelta e chi sogna ancora un improbabile ritorno. Ma Giacomo Giorgio è stato chiaro: Ciro è finito, e va bene così. Un addio che sa di maturità, più che di rinuncia. E che forse rende il personaggio ancora più immortale nella memoria collettiva.
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