Sandokan sarà la serie dell’anno: Can Yaman porta la leggenda di Salgari su Rai 1.
Can Yaman lo ha detto senza mezzi termini: Sandokan non sarà solo una fiction, ma una missione culturale, un omaggio a Salgari, un punto di svolta per la tv italiana. L’attore turco, protagonista assoluto della serie evento targata Lux Vide in arrivo su Rai 1 nell’autunno 2025, ha parlato in esclusiva durante il suo intervento all’Italian Global Series Festival di Riccione, dove è stato accolto da una folla in delirio. Noi c’eravamo e abbiamo raccolto le sue parole, che suonano come una vera e propria dichiarazione d’intenti. Yaman non si è limitato a parlare del suo ruolo: ha sottolineato quanto Sandokan rappresenti per lui un legame profondo con la cultura italiana. Salgari è stato un autore fondamentale per generazioni di lettori. Interpretare Sandokan vuol dire ridare vita a un eroe che appartiene alla nostra storia narrativa.
È una responsabilità enorme, ma anche un privilegio, ha dichiarato dal palco del PalaRiccione. Il set internazionale, l’ambizione cinematografica del progetto, l’attenzione all’ambiente, e un cast che mescola nomi italiani e star internazionali: tutto questo secondo Can Yaman contribuisce a fare di Sandokan “la serie più importante mai realizzata in Italia in questo genere”. E non è solo retorica: la Lux Vide ha investito in effetti speciali all’avanguardia, location spettacolari e una sceneggiatura che punta a un pubblico globale, mantenendo però saldissime le radici italiane dell’opera.
“Non è solo un progetto televisivo: è un atto d’amore per l’Italia”, ha detto l’attore, che nel ruolo della Tigre della Malesia promette di sorprendere anche chi è cresciuto con la celebre versione di Kabir Bedi. Non vuole imitarlo, ma dare un volto nuovo a Sandokan, farlo scoprire anche a chi non lo conosce, con rispetto e passione. A Riccione si è respirata un’atmosfera da red carpet internazionale. Accanto a Can Yaman, presente anche Alessandro Preziosi, che interpreta Yanez de Gomera, e alcuni membri del team creativo della serie. Durante l’incontro si è parlato di sceneggiatura, approccio registico, costumi e perfino dell’impatto ecologico della produzione, che ha scelto un’impronta sostenibile per ogni fase del lavoro.
Un dettaglio importante emerso dall’evento è la volontà di costruire una saga che duri nel tempo. Le riprese della seconda stagione sono già in fase di preparazione, con un’espansione della trama che esplorerà le origini di Sandokan e il destino della sua ribellione contro l’Impero britannico. Il pubblico vuole eroi veri. E Sandokan lo è. Ha un cuore, una missione, un passato da scoprire. È questo che ci emoziona davvero. Se c’è dunque una serie che può davvero lasciare il segno nella prossima stagione televisiva, è Sandokan. L’attesa è altissima, e dopo le parole di Can Yaman a Riccione, lo è ancora di più.
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