Rai 1 celebra uno dei più grandi cantautori italiani: arriva il documentario evento su Rino Gaetano.
C’è un appuntamento che nessun amante della musica italiana può permettersi di perdere. Domenica 6 luglio, in prima serata su Rai 1, andrà in onda un documentario esclusivo su Rino Gaetano, uno dei cantautori più geniali, irriverenti e incompresi della storia musicale italiana. Un racconto intimo, emozionante e senza filtri che promette di svelare nuovi dettagli sulla sua vita, la sua musica e la sua tragica scomparsa. Immagini inedite, testimonianze toccanti e la voce di chi lo ha davvero conosciuto
Il documentario, prodotto da Rai Documentari, offrirà al pubblico un viaggio tra gli anni Settanta e i primi Ottanta, ripercorrendo le tappe fondamentali della carriera di Gaetano: dai primi passi nei locali romani fino al successo nazionale con Ma il cielo è sempre più blu e Gianna. Ma non sarà un semplice tributo musicale. A rendere unico questo progetto saranno materiali d’archivio mai trasmessi prima, spezzoni di interviste rare, backstage di concerti, appunti originali scritti di suo pugno e confessioni raccolte da amici, collaboratori e familiari. Una narrazione sincera, profonda e rispettosa, che restituisce la complessità di un artista spesso etichettato superficialmente come “cantautore ironico”, ma in realtà capace di parlare al cuore e alla coscienza collettiva con disarmante lucidità.
Un documento mai visto: parla la donna che Rino Gaetano stava per sposare
Tra i momenti più attesi del documentario, spicca senza dubbio la testimonianza esclusiva di Amelia Conte, la donna che Gaetano stava per sposare poco prima della sua improvvisa scomparsa. Per anni ha scelto il silenzio, ma oggi ha deciso di rompere il riserbo per raccontare chi era davvero Rino lontano dai riflettori: l’uomo, il compagno, l’innamorato. Le sue parole, intense e sincere, aggiungeranno un tassello fondamentale alla comprensione dell’universo emotivo di Gaetano. Un’occasione unica per ascoltare dalla viva voce dell’unica donna della sua vita i sogni, le fragilità e i tormenti che hanno accompagnato i suoi ultimi mesi. Un racconto che promette di commuovere e sorprendere, anche chi pensava di sapere già tutto su di lui. Un ritratto completo: tra satira, poesia e denuncia. Il documentario non si limita a esaltare la sua musica, ma ne analizza anche l’impatto sociale e politico.

Canzoni come Nuntereggae più, Aida o Mio fratello è figlio unico vengono rilette alla luce del contesto storico in cui sono nate, senza censura e senza edulcorazioni. Viene dato spazio anche alle tensioni con le case discografiche, alle difficoltà personali e a quella vena profetica che molti hanno visto nei suoi testi più oscuri, come La ballata di Renzo. Il 6 luglio non sarà soltanto un omaggio nostalgico, ma un’occasione per riflettere su quanto Rino Gaetano sia ancora attuale. In un’epoca in cui l’arte spesso fatica a dire qualcosa di scomodo, il suo messaggio continua a graffiare e a illuminare. Chi era davvero Rino? Un giullare moderno? Un profeta involontario? Un poeta urbano? Il documentario Rai prova a dare una risposta, ma lascia anche spazio al mistero che da sempre lo circonda.
