La fiction Rai che nessuno ha ancora notato (ma che potrebbe sorprenderti più delle altre).
Mentre tutti parlano delle grandi fiction in arrivo sui canali Rai, quelle con i nomi in locandina e gli applausi già garantiti in sala stampa, c’è una piccola produzione che merita tutta la nostra attenzione. È una chicca, di quelle che magari ti perdi alla prima occhiata ai palinsesti, ma che hanno tutta l’aria di diventare la serie-rivelazione della stagione televisiva 2025\2026.
Si chiama Prima di noi, ed è stata presentata in questi giorni durante i nuovi palinsesti Rai, con l’Italian Global Series Festival di Rimini e RIccione che si è imposto come vetrina internazionale della serialità italiana, presentando in anteprima clip e anticipazioni con i protagonisti in sala. Niente roboanti effetti speciali, niente casting da copertina: qui si punta al cuore con una storia familiare che attraversa tutto il Novecento, tra campagna friulana e fabbriche torinesi, con un linguaggio che sa di terra, di radici e di identità.
Prima di noi, la fiction Rai da tenere d’occhio prossimamente: nel cast anche Lastrico e Martari
La fiction nasce dalla penna di Giulia Calenda e Valia Santella, adattando il romanzo di Giorgio Fontana, pubblicato da Sellerio. Alla regia troviamo Daniele Luchetti, nome che non ha bisogno di presentazioni per chi frequenta cinema d’autore. Nel cast spiccano Linda Caridi, Maurizio Lastrico, Andrea Arcangeli, Matteo Martari e Diane Fleri. Un ensemble che non urla mai “grande produzione”, ma che sa esattamente come colpire con la verità dei volti e delle parole. Prima di noi racconta la saga dei Sartori, famiglia che si muove tra sogni e disillusioni, rivoluzioni mancate e piccole vittorie quotidiane, tra chi cerca un posto nel mondo e chi cerca solo di non scomparire. Le donne sono protagoniste assolute: Nadia, la capostipite, non è solo il cuore pulsante della storia, ma anche la forza generatrice di un’epopea che non rinuncia mai all’intimità.
E se tutto questo vi sembra già sentito, aspettate di vedere come la serie gioca con i contrasti: padri e figli, amore e colpa, ideali e compromessi. Tutto sullo sfondo di un’Italia che cambia e che si guarda allo specchio senza trucchi. Non sarà la fiction con il budget più alto. Non sarà quella con la campagna marketing più chiassosa. Ma a giudicare dalle prime reazioni raccolte durante le anteprime stampa, Prima di noi potrebbe davvero diventare quella fiction Rai di cui tutti parleranno quando sarà ormai troppo tardi per dire “io l’ho vista per primo”.