“L’altro ispettore” non è la solita fiction Rai: il protagonista che mancava alla tv italiana

L’altro ispettore: la nuova fiction Rai che trasforma l’ispettore del lavoro in eroe popolare

Una serie ambientata tra i vicoli di Lucca, una figura mai vista prima sul piccolo schermo e un tema che brucia come il sole sulle lamiere dei cantieri d’estate: L’altro ispettore è la nuova fiction targata Rai Fiction e Anele, presentata ieri in anteprima all’Italian Global Series Festival, che riporta il lavoro, quello vero, fatto di turni massacranti, responsabilità ignorate e tragedie evitate per un soffio – al centro del racconto televisivo. Il protagonista è Domenico Dodaro, detto Mimmo, interpretato da Alessio Vassallo, un ex combattente del caporalato al Sud che torna a Lucca per ricominciare da capo, con una figlia da crescere e un dolore che lo accompagna. Ma Mimmo non indaga omicidi in ville affrescate, non ha a che fare con misteriosi serial killer in bicicletta: lui entra nei capannoni industriali, nei cantieri senza impalcature, nei magazzini dove la sicurezza è un optional.

È lì che si muove, con passo fermo e sguardo lucido, questo nuovo tipo di eroe: un ispettore del lavoro che cerca la verità in mezzo alla polvere. Accanto a lui, Cesare Bocci nel ruolo di Alessandro, ex operaio su una sedia a rotelle che non ha smesso di aiutare gli altri, e Francesca Inaudi nei panni della PM Raffaella Pacini, amica e collega con cui condivide più di qualche frizione irrisolta. La regia è di Paola Randi, e la scrittura porta la firma, tra gli altri, di Salvatore De Mola e Andrea Valagussa. Ma l’ossatura della serie si regge tutta sulla potenza del reale: ogni episodio nasce da fatti realmente accaduti, raccontati con rispetto, tensione e profondità emotiva.

l'altro ispettore
L’altro ispettore: il cast e la produzione all’Italian Global Series Festival di Riccione

“È una sfida”: le parole della produttrice Gloria Giorgianni e dell’attore Alessio Vassallo per L’altro ispettore

Durante la presentazione ufficiale, la produttrice Gloria Giorgianni ha sottolineato la portata sociale del progetto: “È un onore presentare questa serie qui. L’altro ispettore è una sfida. Per la prima volta una fiction ha al centro un ispettore del lavoro. Accettare questa sfida non era una cosa semplice. Un tema tragicamente attuale. Il lavoro è al centro e volevamo portarlo al meglio nella tv generalista”.

Un’intenzione che si riflette anche nelle parole di Alessio Vassallo, che con il suo Mimmo mette in scena una figura fatta di empatia, rigore e resistenza: “Parla di lavoro, il lavoro siamo noi, noi siamo quello che facciamo. Il lavoro crea identità. La parola chiave per il personaggio di Domenico Dodaro è la cura, la cura che lui ha verso sua figlia,  che sarà centrale nella storia, e verso i lavoratori, quelli senza tutele. Oggi, dato il periodo storico, la cura è un atto quasi rivoluzionario. Siamo purtroppo abituati a un bollettino di guerra e non ci soffermiamo mai su quei volti, quelle braccia e quelle persone che costruiscono il nostro Paese“.

Anche Cesare Bocci, amatissimo volto del piccolo schermo, ha partecipato alla presentazione della serie, condividendo con il pubblico l’intensità di un progetto “che dà voce a chi solitamente resta invisibile”. Il suo personaggio, un sopravvissuto che ha trasformato la tragedia in forza per gli altri, incarna perfettamente lo spirito della serie: la resilienza silenziosa e concreta di chi non si arrende. Durante la presentazione è stato mostrata anche il trailer, e i paesaggi di Lucca che fanno da sfondo a questa storia tutta da scoprire, prestissimo su Rai 1.

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