Stasera in tv su La5 un film raro e sorprendente: dietro la macchina da presa una star amatissima.
Un debutto dietro la cinepresa. Un cast ricco di volti familiari. Una storia che tocca corde profonde senza rinunciare al sorriso. Se pensi che la tv del mercoledì non possa più sorprenderti, preparati a ricrederti: stasera su La5 va in onda un film che merita davvero di essere riscoperto, soprattutto perché rappresenta un debutto registico tanto delicato quanto personale. Siamo davanti a una commedia drammatica che non urla, ma colpisce con la sua sincerità. Il cuore pulsante di Quando tutto cambia è April, una donna qualunque, ma con un turbinio di eventi tutt’altro che ordinari. Il marito la lascia senza preavviso, la madre adottiva scompare, e la sua madre biologica, una celebrità televisiva piomba nella sua vita con tutta la forza di chi non ha mai chiesto scusa.

A incorniciare il tutto, un nuovo amore e una gravidanza inattesa che rimescolano ancora le carte del destino. Dietro la macchina da presa c’è una delle attrici più amate degli anni ’90, Helen Hunt che insieme a Colin Firth come co-protagonista, sceglie di mettersi in gioco totalmente: scrive, dirige e interpreta. E ci riesce con una grazia sorprendente. Il suo tocco si sente in ogni inquadratura, nella scelta dei silenzi, nei dialoghi che sembrano veri, nella fotografia calda che riflette le sfumature emotive della protagonista. Non ci sono effetti speciali, non ci sono cliffhanger alla moda. Solo persone vere, situazioni che chiunque potrebbe vivere o riconoscere. E questa è la sua forza.
Stasera in tv, non la solita commedia romantica: vietato perderla
Chi si aspetta il classico film con la protagonista in crisi e il lieto fine telefonato, resterà piacevolmente sorpreso. Il film non segue regole preconfezionate, anzi, gioca con le aspettative e le scompiglia con dolcezza. La scrittura mescola ironia e malinconia, tenendo sempre il tono su un filo sottile tra il dramma intimo e la leggerezza della vita quotidiana. C’è spazio per emozionarsi, per sorridere amaramente, e per riflettere. Perché dietro ogni gesto, ogni scelta, ogni errore, si nasconde qualcosa che tutti, prima o poi, impariamo ad affrontare: il bisogno di essere accettati, di costruirsi una famiglia, di perdonare gli altri ma anche sé stessi.
La pellicola, uscita in sordina e accolta in modo tiepido dalla critica, è uno di quei casi in cui i numeri non raccontano tutto. Non è un capolavoro assoluto, ma ha un’anima. E nel panorama televisivo di oggi, è raro trovare un film che riesca a parlare davvero al cuore senza essere stucchevole o prevedibile. La performance della madre biologica aggiunge un tocco di brillantezza ironica che alleggerisce i momenti più intensi. E anche se qualche personaggio secondario resta in ombra, la protagonista tiene insieme l’intera narrazione con un’intensità che commuove. Chi ama i film intimi, con storie di riscatto e rapporti familiari complicati ma credibili, non può lasciarselo scappare.
