Quando il dolore bussa alla porta: Saturno contro su Netflix, la tragedia che ci insegna ad amare meglio.
C’è un momento in cui tutto si spezza. Succede mentre si ride, mentre si brinda, mentre si è convinti che nulla potrà mai cambiare. È lì che arriva Saturno, il pianeta che nella mitologia guida le trasformazioni più dolorose. E Saturno contro, il film di Ferzan Özpetek oggi su Netflix, è un pugno allo stomaco travestito da carezza. La storia ruota intorno a una tavolata di amici. Una famiglia elettiva, di quelle che ti scegli per sopravvivere alla vita. C’è chi ama in silenzio, chi tradisce, chi combatte dipendenze e chi si aggrappa alla razionalità per non crollare. Ma quella sera tutto cambia: Lorenzo, giovane pubblicitario amato e amabile, cade all’improvviso. Un malore, il coma, poi il silenzio. Il lutto irrompe come un’onda gelida e tutto si trasforma.
Al centro c’è Davide, scrittore di favole, interpretato da un intenso Pierfrancesco Favino. Non racconta più storie, perché la sua si è interrotta senza preavviso. Attorno a lui gravitano volti noti del cinema italiano: Stefano Accorsi, Margherita Buy, Ambra Angiolini al suo sorprendente debutto, Luca Argentero nel ruolo del compagno perduto. Tutti personaggi che si scontrano con i propri fantasmi. Ferzan Özpetek mette in scena il dolore, ma lo fa con una delicatezza che strazia. Non c’è morbosità, solo la verità cruda della perdita. Roma osserva da lontano, una cornice muta, mentre la casa di Davide diventa l’epicentro emotivo. I personaggi si rifugiano lì, come in un santuario. Piangono, si feriscono, si amano. E tu spettatore resti lì, inchiodato, a sentirti parte di qualcosa di grande e fragile insieme.
Il lutto, in Saturno contro, non è solo morte. È separazione, è tradimento, è fine di un’illusione. E proprio nella frattura nasce la possibilità di rinascere. Perché, come ci ricorda il film, si può ricostruire anche dalle macerie, ma solo se si resta insieme. Solo se si sceglie di restare, anche quando sarebbe più facile scappare. La fotografia, firmata con eleganza e sensibilità, amplifica ogni sguardo, ogni silenzio. La colonna sonora di Neffa accompagna come una carezza, mentre le parole tacciono e parlano i corpi.
Saturno contro non è un film per chi cerca risposte facili. È una storia per chi ha amato troppo, per chi ha perso qualcuno, per chi ha avuto il coraggio di crollare e poi rialzarsi. Dopo averlo visto, non potrai più guardare i tuoi amici con gli stessi occhi. Ti accorgerai che anche loro, come te, portano cicatrici invisibili. Ma forse, proprio per questo, li amerai ancora di più.
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