Beautiful: alla Forrester Creations si respira tempesta. Domani, giovedì 29 maggio, la puntata si trasforma in un campo minato. I riflettori sono puntati su Ridge Forrester. Il patriarca è al centro di un’accusa che scuote dalle fondamenta il fragile equilibrio familiare.
Nella puntata di Beautiful di domani, dopo quella odierna, Zende Dominguez Forrester esplode. Non trattiene più la rabbia. Dopo giorni di silenzi e sguardi feriti, il giovane stilista rompe il silenzio e punta il dito. L’accusa è diretta: favoritismi. Ancora una volta Ridge, secondo lui, avrebbe premiato solo i suoi figli. Prima Thomas. Ora R.J.
Hope For The Future, il progetto in cui Zende aveva creduto e investito, è stato congelato. Il colpo è stato duro. Ma quello che segue è ancora peggio. Ridge sceglie R.J., n ragazzo giovane e privo d’esperienza per la nuova collezione d’alta moda. E per Zende è troppo. Il suo dolore non è solo professionale. È profondo, umano. Si sente invisibile. Escluso da una famiglia che porta il suo stesso cognome. Il confronto è teso. Non c’è ironia, né diplomazia. Solo parole taglienti. Zende accusa Ridge di non vederlo mai come parte della cerchia ristretta. Di usarlo quando serve, ma di dimenticarlo nei momenti che contano. La ferita diventa scandalo. Perché non è solo una lite tra colleghi: è uno scontro tra padri e figli, tra sangue e appartenenza.
Intanto, nella stessa sede, R.J. Forrester vive un momento completamente diverso. Inizia la sua giornata con leggerezza. Scambia battute con Luna Nozawa. La giovane stagista, piena di entusiasmo, si prepara a incontrare sua madre, Poppy, per un pranzo al ristorante “Il Giardino”. L’atmosfera tra loro è dolce. Luna racconta con occhi accesi le sue giornate alla Forrester, il lavoro accanto a Steffy Forrester, icona assoluta della moda. Per Luna, è un sogno. E Poppy la ascolta con orgoglio, senza sapere che dietro quei sorrisi c’è una tensione che sta per esplodere a pochi metri da lì.
La Forrester si spacca in due anime. Da una parte la gioia delle nuove generazioni, delle speranze, delle promesse. Dall’altra il rancore, le delusioni, le ferite che non guariscono. Zende rappresenta chi si è sempre sentito un gradino più in basso. Chi deve urlare per farsi ascoltare.
Ridge non si difende. Non subito. Come sempre, tace e osserva. Ma le parole di Zende lasciano il segno. È un’accusa che pesa. Perché Zende non è un estraneo. È sangue Forrester. Ma non abbastanza, secondo lui. E questa è la vera frattura che il pubblico vedrà in scena: una guerra silenziosa fatta di sguardi bassi e silenzi colpevoli. Il pubblico è chiamato a scegliere. Empatizzare con Zende? Capire Ridge? O forse chiedersi quante volte nelle famiglie reali succedono le stesse cose. Chi ha il cognome giusto? Chi ha voce e chi resta nell’ombra?
Domani Beautiful non offre solo una puntata. Offre uno specchio. E dentro ci sono le ambizioni, le ingiustizie, le lotte interiori. I fan lo capiranno subito: questa non è solo moda. È sopravvivenza emotiva. Ma la domanda vera è un’altra: Ridge cambierà qualcosa? Riconoscerà l’errore? Oppure lascerà che tutto scivoli via, come sempre? Zende saprà perdonare? O questa sarà solo la prima crepa di un’esplosione che cambierà tutto? Appuntamento domani, 29 maggio. Beautiful non sarà mai più lo stesso.
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