Quello in onda stasera in tv è più di un film. È una carezza per chi si è sentito diverso. Una storia di coming out, amicizia e primi amori. Oggi su Rai Movie, canale 24, alle 21:10, va in onda Tuo, Simon, il film che ha fatto la storia. Diretto da Greg Berlanti e tratto dal romanzo bestseller Non so chi sei, ma io sono qui di Becky Albertalli.
Nick Robinson è Simon Spier, diciassettenne di Atlanta con una vita normale. Famiglia unita, amici affiatati, scuola, passioni. Ma anche un grande segreto. Simon è gay e non lo ha mai detto a nessuno. Quando conosce Blue, uno studente della stessa scuola con cui inizia a scambiarsi email anonime, tutto cambia. Si sente compreso. Per la prima volta, non è solo. Ma le cose si complicano. Martin, un compagno di classe interpretato da Logan Miller, scopre le sue email. E lo ricatta. Se Simon non lo aiuterà a conquistare Abby, dirà a tutti il suo segreto.
Alexandra Shipp è Abby, l’amica allegra e solare. Katherine Langford è Leah, la migliore amica di sempre. Nel gruppo ci sono anche Jorge Lendeborg Jr. (Nick), Clark Moore (Ethan), Miles Heizer (Cal), e Keiynan Lonsdale nel ruolo chiave di Bram. I genitori di Simon sono interpretati da due giganti del cinema americano: Jennifer Garner e Josh Duhamel. E la scena del loro abbraccio, dopo il coming out, è una delle più toccanti del film.
Tuo, Simon è stato il primo film teen hollywoodiano con un protagonista gay prodotto da una major, la 20th Century Fox. Ha segnato una svolta. Non solo per il tema, ma per il tono: dolce, ironico, accessibile. Un film d’amore per tutti. Premi? Tanti. GLAAD Media Award, MTV Movie Award per il miglior bacio, Teen Choice Awards, Premio Humanitas. Ha ottenuto più di 30 nomination e 9 vittorie.
Il cuore del film? Il coraggio. Simon affronta tutto: il bullismo, i fraintendimenti, il dolore di sentirsi esposto. Ma alla fine sceglie la verità. Invita Blue a incontrarlo pubblicamente, sulla ruota panoramica del luna park. Quella scena – sotto le luci, davanti a tutta la scuola – è il simbolo perfetto. Lì, finalmente, Bram si rivela. E i due si baciano. Un gesto semplice. Eppure, per il cinema, rivoluzionario.
Tuo, Simon non è solo un film per adolescenti. È un manifesto. Un racconto che parla a chi ha avuto paura di mostrarsi per quello che è. Che ti dice: “Va bene avere paura, ma va anche bene essere felici.” Il regista Greg Berlanti ha dichiarato di essersi ispirato ai film di John Hughes, come Breakfast Club. Voleva fare lo stesso, ma per i ragazzi LGBTQ+. E ci è riuscito.
Il film ha ispirato una serie tv: Love, Victor, ambientata nello stesso universo. Ma anche molti altri titoli hanno seguito la sua scia, normalizzando l’amore omosessuale nei teen drama. Dopo l’uscita, centinaia di adolescenti hanno scritto sui social che il film li aveva aiutati a fare coming out. La rappresentazione conta, e Tuo, Simon lo ha dimostrato.
Stasera in tv, se scegli di guardarlo, sappi che non sarà una semplice visione. Sarà un viaggio emotivo, un abbraccio cinematografico, una piccola rivoluzione personale. In un mondo che cambia, servono ancora storie così. E forse, proprio adesso, qualcuno ne ha bisogno. Non perderlo. Ore 21:10 su Rai Movie.
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