Il Paradiso delle Signore: l’ultimo straziante regalo del cast a Pietro Genuardi

Il Paradiso delle Signore riparte il 26 maggio: un giorno importante per la memoria del compianto Pietro Genuardi.

Un inizio che profuma di malinconia e memoria. Le telecamere de Il Paradiso delle Signore torneranno a girare lunedì 26 maggio 2025, data scelta, come ogni anno, per avviare la produzione della nuova stagione. Ma stavolta, quel giorno assume un significato diverso. Profondo. Quasi struggente. È il giorno in cui Pietro Genuardi, volto amatissimo della soap, avrebbe spento 63 candeline. Scomparso lo scorso 14 marzo, Genuardi ha lasciato un vuoto che va ben oltre la finzione scenica. Era Armando Ferraris per milioni di telespettatori: lo zio buono, il capo magazziniere dalla voce profonda, il confidente di tutti nel microcosmo del grande magazzino milanese.

Una figura paterna che ha attraversato le stagioni de Il Paradiso diventando pilastro della narrazione e, per molti, anche della vita. Vanessa Gravina, che nella serie interpreta la nobildonna Adelaide di Sant’Erasmo, ha affidato ai social un pensiero carico di emozione. “Il 26 maggio prossimo sarebbe stato il tuo compleanno. Noi ricominceremo a girare proprio il 26”, ha scritto su Instagram. Poche parole, intense, come solo i veri addii sanno essere. Un modo per onorare un collega, ma prima ancora un amico, e per dedicare a lui idealmente il primo ciak della decima stagione. Sul set romano di Videa, dove ogni angolo profuma di abiti d’epoca e di sogni a occhi aperti, la troupe si prepara a ripartire. L’ultima puntata della nona stagione è andata in onda il 5 maggio, lasciando spazio alla pausa estiva. Ma per il cast, la vacanza è già un ricordo: è tempo di copioni, letture a tavolino e nuove trame da costruire.

Il Paradiso delle Signore 10: le primissime anticipazioni

Tra le poche anticipazioni già confermate, i fan possono esultare per il ritorno di Delia e della famiglia Puglisi, amatissimi dal pubblico. Un segnale chiaro: Il Paradiso delle Signore 10 non ha intenzione di rallentare, anzi. Vuole continuare a raccontare storie capaci di tenere incollati allo schermo milioni di spettatori ogni pomeriggio. Eppure, anche nell’entusiasmo di un nuovo inizio, sarà impossibile non percepire quell’assenza.

Pietro Genuardi non entrerà in scena con il suo passo lento e deciso, non dispenserà consigli nel retrobottega, non rivolgerà uno sguardo affettuoso ai giovani protagonisti. Ma la sua presenza, in qualche modo, continuerà a vivere. Nelle battute rimaste scolpite, nei silenzi che parlano più delle parole, negli occhi lucidi di chi ha condiviso con lui più che un semplice set. Perché certi legami non finiscono con l’ultima battuta. Restano, discreti, sullo sfondo. Come un soffio tra le tende di un camerino. Come un applauso che continua, anche quando il sipario è già calato.