Non è un film, ma un potente atto d’amore stasera in tv: preparate i fazzoletti

Stasera in tv, una storia vera che ti spezzerà il cuore e poi te lo ricucirà pezzo dopo pezzo.

Non è solo un film. È un viaggio. È un urlo sussurrato dentro una sala d’asilo, un sorriso trattenuto tra le mani di un padre che ha lasciato tutto per dare un futuro a suo figlio. Qualcosa di meraviglioso, il titolo non mente. Stasera in tv su Canale 27 va in onda uno di quei racconti che non si dimenticano, perché affondano nel cuore e lo tengono stretto. Fahim ha 12 anni, ma ha già visto troppa paura. Viene dal Bangladesh, scappa con suo padre per non essere schiacciato da un futuro che non perdona. Arriva in Francia senza niente, tranne un talento innato per gli scacchi. E sarà proprio questo dono a diventare la sua ancora di salvezza.

La Francia non è dolce, all’inizio. È fredda. È burocrazia, porte sbattute in faccia, sguardi che pesano. Ma è anche l’incontro con Sylvain, un maestro di scacchi burbero e geniale, interpretato da un sorprendente Gérard Depardieu. È lui a vedere in Fahim qualcosa che va oltre le partite vinte. Vede un ragazzo che non vuole solo giocare. Vuole restare. Vuole vivere. Il film diretto da Pierre-François Martin-Laval non punta sul melodramma, ma sull’umanità. Ogni scena è una carezza e un pugno allo stomaco insieme. Quando Fahim muove i pezzi sulla scacchiera, muove anche la nostra coscienza. Dietro ogni mossa, c’è la speranza che vincere possa significare una casa, una scuola, la fine della paura.

Stasera in tv, un film di quelli che non si dimenticano: magistrale interpretazione di Depardieu

Assad Ahmed, che interpreta Fahim, regala una delle performance più intense viste negli ultimi anni. I suoi occhi parlano più delle parole. Accanto a lui, Depardieu riesce a trasformare un ruolo da maestro in un atto d’amore: l’amore silenzioso di chi sceglie di credere in un bambino che non ha altro che il suo talento. Non troverai in questo film premi da Oscar o grandi incassi. Ma troverai l’essenziale: una storia vera, raccontata con rispetto e bellezza. Una storia di padri e figli, di confini e di sogni, di chi non vuole solo sopravvivere, ma vivere con dignità.

Guardarlo stasera non è solo un atto di intrattenimento. È un modo per ricordarci che dietro ogni storia di migrazione ci sono volti, nomi, battaglie quotidiane. E che, a volte, un bambino con una scacchiera può insegnarci cosa significa davvero resistere. Ogni sua mossa era una possibilità di restare, e la visione per scoprire se ci riuscirà, vale ogni secondo stasera su Canale 27.