Stasera in tv su Rai 2 c’è Mixed by Erry: il cult partenopeo che ha riscritto la storia della musica pirata.
Rai 2 ha scelto un vero gioiello per il prime time di questa sera: Mixed by Erry, il film che racconta la folle, romantica e geniale ascesa della più leggendaria etichetta pirata italiana. Un cult moderno da non perdere. Non è il solito film di criminalità, né una pellicola retorica sull’illegalità. Prima di tutto è una storia di passione, sogni e riscatto. Un racconto travolgente ambientato nella Napoli degli anni ’80 e ’90, quando le musicassette erano più preziose dell’oro e un giovane DJ con la testa piena di suoni e beat decise di cambiare le regole del gioco.

Enrico Frattasio, detto Erry, non era un boss, né un delinquente di strada. Era un ragazzo cresciuto a Forcella, con una passione smisurata per la musica. Insieme ai fratelli Peppe e Angelo, iniziò a registrare compilation per amici e conoscenti. All’inizio sembrava una trovata ingenua. Poi, grazie a un prestito “strategico”, un mangiacassette giapponese e tanta creatività, l’idea si trasformò in un impero underground. Le cassette “Mixed by Erry” diventarono il sottofondo ufficiale delle radio pirata, dei motorini truccati e delle feste improvvisate. Erano ovunque: dai vicoli di Napoli ai mercati del Nord Italia, passando per l’estero. Così tanto richieste da venire, piratate a loro volta.
Mixed by Erry è già un cult: da non perdere stasera in tv
Luigi D’Oriano veste i panni di Erry con naturalezza disarmante, affiancato da Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo nei ruoli dei fratelli. Da applausi anche Francesco Di Leva, nei panni del capitano della Guardia di Finanza, e Cristiana Dell’Anna, intensa e credibile nel ruolo di Marisa. Una squadra che brilla, diretta con mano leggera e tagliente da Sydney Sibilia, già regista di Smetto quando voglio. Mixed by Erry ha conquistato critica e pubblico per un motivo preciso: parla a tutti, ma lo fa con stile. È ironico, mai banale, malinconico quanto basta, ma soprattutto autentico. Racconta un’epoca con precisione quasi documentaristica, restituendo i colori, i suoni e i sogni di una generazione cresciuta a pane e cassette.
Ha raccolto premi importanti: 3 Nastri d’Argento e 2 nomination ai David di Donatello. Non solo: ha superato 1 milione di euro al botteghino, a conferma del suo status da cult movie. Più che una semplice storia di pirateria musicale, Mixed by Erry è il ritratto di un’Italia che cercava un modo per sognare fuori dalle regole. Un’Italia che copiava, sì, ma anche reinventava. Erry e i suoi fratelli non spacciavano droga, ma musica. E in fondo, chi non ha mai avuto una cassetta con sopra scritto quel nome leggendario? Il film non giudica. Racconta. E lo fa con una leggerezza tutta partenopea, capace di far ridere e riflettere, senza moralismi.
