Alessandro Borghese smaschera la cucina a 4 Ristoranti: perché troppa plastica non è la scelta più giusta.
In una recente puntata di 4 Ristoranti, il popolare chef e conduttore Alessandro Borghese ha puntato il dito su un dettaglio che, ai più, potrebbe sembrare trascurabile ma che in cucina fa tutta la differenza: l’utilizzo eccessivo di contenitori in plastica. Durante il classico momento in cui ispeziona la cucina di uno dei quattro locali in gara, Borghese ha notato, e criticato apertamente l’abbondanza di contenitori di plastica per la conservazione degli alimenti. Una scelta che, a suo dire, non rispetta gli standard ideali di igiene, sicurezza e professionalità.

Chi segue 4 Ristoranti sa bene che lo chef non perdona quando si tratta di pulizia e organizzazione della cucina. Ma in questo caso il suo commento ha toccato un nervo scoperto: l’utilizzo di materiali potenzialmente rischiosi per la salute e poco pratici nel lungo periodo. Secondo Borghese l’alluminio è preferibile alla plastica per vari motivi. L’alluminio non trattiene odori, non si macchia e non assorbe grassi. È facile da pulire e, soprattutto, da sanificare. Meno rischi per la salute: molti contenitori in plastica, soprattutto se datati o usurati, possono rilasciare sostanze indesiderate nei cibi, in particolare se caldi o acidi. Inoltre, l’alluminio sopporta alte temperature senza deformarsi, al contrario della plastica che può sciogliersi o creparsi.
4 Ristoranti: perché l’obiezione di Borghese ha un peso notevole
I contenitori in alluminio sono spesso usa e getta, e questo evita errori legati a una pulizia frettolosa o a una conservazione non ottimale. La scena apre a una serie di dibattiti: si potrebbe contraddire il ristoratore per la scelta della plastica, oppure non gradire particolarmente la puntualizzazione dello chef, che ha come sempre sottolineato quanto i dettagli facciano davvero la differenza in una cucina professionale. Per Borghese non si tratta solo di estetica o manie da chef stellato: la cura per questi aspetti riflette una filosofia precisa, fatta di attenzione al cliente, rispetto per le normative e amore per il proprio mestiere.
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E anche in tv, non perde occasione per ribadirlo. Chi ha visto la puntata lo sa: quando Borghese storce il naso, il punteggio ne risente. E così è stato anche questa volta. L’eccesso di plastica è costato caro al ristoratore di turno, che ha visto la propria cucina finire sotto accusa. Non solo il dibattito plastica-alluminio: a Borghese non è andata giù anche la presenza di tanta, troppa roba in cucina. Un caos che non solo frena il lavoro e il suo naturale e corretto svolgimento, ma è confusionario anche per la mente, che necessita di ordine e pulizia. Ma al di là del voto, il messaggio è chiaro: in cucina non si improvvisa, e ogni scelta, anche quella del contenitore, ha un peso.
