Stasera su Nove c’è un film italiano che non ti aspetti: Antonio Albanese è semplicemente irresistibile.
Prepara i popcorn e spegni le notifiche. Alle 21:25 su Nove va in onda un piccolo gioiello del cinema italiano che merita tutta la tua attenzione. È già ieri, diretto da Giulio Manfredonia, non è solo un remake. È la dimostrazione che anche noi, quando vogliamo, sappiamo reinterpretare alla grande un cult internazionale. Sì, hai capito bene: si tratta della versione italiana di Ricomincio da capo con Bill Murray. Ma qui il protagonista è Antonio Albanese. E credici, non ti mancherà affatto l’originale.

Filippo Fontana, interpretato da Albanese è un conduttore televisivo burbero, egocentrico e convinto di avere sempre ragione. Un personaggio tagliato su misura per il talento comico (e drammatico) dell’attore lombardo. Mandato su un’isola delle Canarie per girare un servizio sulle cicogne, rimane bloccato da una tempesta. Ma il vero dramma arriva la mattina dopo, e quella dopo ancora, e ancora: ogni giorno si ripete uguale al precedente. Un incubo ricorsivo, un eterno giorno della marmotta in salsa mediterranea. Al centro del film non c’è solo la comicità surreale del loop temporale. C’è un uomo costretto a guardarsi dentro, a rivedere ogni parola, ogni gesto, ogni errore. Solo cambiando davvero riesce a rompere la spirale. E in questo viaggio interiore, Albanese è magistrale: asciutto, intenso, sincero.
Una commedia che fa ridere, pensare, e magari anche riflettere su se stessi: imperdibile stasera in tv
È già ieri è molto più di una semplice commedia. È un esperimento riuscito, capace di trasformare una sceneggiatura iconica in un racconto nuovo, italiano, vicino a noi. Goya Toledo interpreta Rita, la biologa che fa breccia nel cuore (e nell’ego) del protagonista. Fabio De Luigi regala invece un tocco surreale e brillante, senza mai rubare la scena. La regia di Giulio Manfredonia mantiene un tono leggero ma mai superficiale, e l’ambientazione sulle Canarie: solare, sospesa, quasi magica, amplifica la sensazione di straniamento che vive Filippo.
E nonostante la critica abbia storto il naso su alcuni limiti narrativi, la performance di Albanese resta il vero motivo per cui vale la pena guardarlo, come tutte quelle che lo vedono protagonista d’altronde. Raro trovare remake italiani ben riusciti. Riderai, ma forse ti troverai anche a pensare: “Quante cose rifarei meglio, se potessi riviverle?”. Un film che mette al centro le relazioni umane, senza prediche e senza retorica Accendi la tv allora, senza indugi. Questa sera hai un appuntamento con un film che ha qualcosa da dire.
