Max Giusti apre il suo primo ristorante a Roma, ma sorprende tutti: niente cucina romana.
Max Giusti debutta nella ristorazione con un locale che rompe gli schemi. Niente amatriciana, carbonara o coda alla vaccinara: il comico e attore romano sceglie una strada tutta sua. Ha annunciato sui social l’apertura del suo primo ristorante, all’interno del Circolo Tennis Play Pisana, a Roma. Un luogo che conosce bene: è lo stesso che gestisce da anni. Ma la decisione di mettersi ai fornelli, almeno come imprenditore, non è arrivata da un giorno all’altro. Dopo il Covid, Giusti ha cercato per anni qualcuno in grado di gestire il ristorante del circolo con professionalità. Nessuno, però, è riuscito a soddisfare le sue aspettative. Da qui la scelta di scendere in campo in prima persona, ispirato anche dai format di chef come Alessandro Borghese e Antonino Cannavacciuolo.
La decisione che salta all’occhio subito è proprio questa: non propone cucina romana. E a dirlo è lo stesso Giusti, che chiarisce subito: ama tantissimo la cucina romana, ma ha deciso di non proporla perché era già presente nella precedente gestione. Una scelta coraggiosa e controcorrente, soprattutto nella Capitale, dove la concorrenza su carbonara e amatriciana è spietata. Ma dietro questa mossa si nasconde anche una volontà chiara: differenziarsi, non solo locale.
Il menu de La Pisanella punta sulla qualità e sulla creatività, senza eccessi. Solo quattro primi piatti, per ora, affiancati da antipasti sfiziosi e pensati per incuriosire: crostoni con burrata, zest di limone e alici del Cantabrico, oppure con parmigiana di melanzane o straccetti di manzo marinati per 36 ore. Particolare attenzione anche alla pizzeria e panificazione: il pane è fatto in casa e la pizza è romana, bassa e croccante. Giusti ci tiene a sottolinearlo: finalmente una pizza romana “scrocchiarella”. Tra i secondi, spiccano le polpette in diverse versioni, ispirate a Diego Abatantuono. Giusti le ha assaggiate a Che Tempo che Fa e ha pensato potessero essere un ottimo modo per offrire un’opzione veloce, ma gustosa. Ci sono polpette vegetali, alla cacciatora o classiche al sugo.
Non mancano i dolci, rigorosamente fatti in casa, e per chi vuole solo uno spuntino, ci sono anche assaggi serviti in padellini perfetti per l’aperitivo. Il prezzo medio è di circa 30 euro a persona, inclusi vino e dolce. Una cifra accessibile, come sottolinea l’attore, che ha voluto mantenere uno spirito popolare e accogliente. La location si trova immersa nel verde del circolo sportivo Play Pisana. Max Giusti ha scelto di sorprendere, evitando la strada più semplice. Ha rinunciato alla tradizione per creare qualcosa di nuovo. E forse proprio per questo, è destinata a far parlare ancora di sé, ma non per un’esilarante imitazione.
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