Antonella Clerici ‘scippa’ uno show attesissimo su Rai 1: prima era di Amadeus

Antonella Clerici prende il timone un programma cult su Rai 1.

Cambio della guardia in prima serata su Rai 1. Arena Suzuki, lo show musicale ideato e condotto per tre stagioni da Amadeus, torna in tv, ma con una nuova padrona di casa: Antonella Clerici. Una mossa che ha già acceso discussioni e curiosità. Dopo l’addio di Amadeus alla Rai, la rete pubblica cerca di riorganizzare la sua scuderia di conduttori. E tra i vari rimpiazzi spunta proprio lei, la regina del mezzogiorno, fresca di successi con The Voice Senior. La domanda è lecita. Perché Arena Suzuki non è solo un contenitore musicale: è un vero e proprio viaggio emotivo tra gli anni ’70, ’80, ’90 e 2000, fatto di ritmo, memoria collettiva e, diciamolo, quel pizzico di nostalgia dance che solo Amadeus, ex dj con cultura musicale enciclopedica, sapeva gestire con naturalezza.

Il cuore del programma era la Suzuki Consolle, simbolo stesso di quel mix tra show televisivo e pista da ballo che ha fatto la fortuna del format. Ora, con Antonella Clerici sul palco dell’Arena di Verona, il rischio è che il mood cambi. Clerici è brava, amatissima dal pubblico e ha saputo reinventarsi con successo negli ultimi anni. Nessuno lo nega. Ma lo stile amarcord energico di Arena Suzuki richiede una chimica ben precisa. E la scuola di Amadeus, che ha dato prova di saper tenere il palco con una leggerezza pop che non cade mai nel banale, non si improvvisa. La Clerici ha dalla sua un’enorme capacità empatica e una conduzione calorosa che funziona benissimo nei talent e nei format familiari. Ma riuscirà davvero a far ballare l’Arena con lo stesso carisma di Amadeus? Il dubbio resta.

L’eredità di Amadeus è ingombrante, e non solo per Arena Suzuki (ora di Antonella Clerici)

Dopo l’ufficializzazione del passaggio di Amadeus a Discovery e al canale NOVE, la Rai si ritrova con un problema serio: rimpiazzare uno dei suoi volti di punta non solo nella conduzione, ma soprattutto nella creazione di eventi di successo. Affari Tuoi, I Soliti Ignoti, Sanremo e appunto Arena Suzuki portano tutti la sua firma. Un’eredità che pesa, anche perché Amadeus ha saputo intercettare i gusti del pubblico, parlare a diverse generazioni e unire spettacolo e autenticità. La scelta di Clerici sembra rispondere a una logica interna Rai, più che a un vero ragionamento creativo sul format. Un conto è riempire uno slot, un altro è raccogliere davvero l’eredità di chi quel programma l’ha pensato da zero e trasformato in un piccolo cult del prime time.

antonella clerici
Antonella Clerici a Che Tempo Che Fa sul Nove

La Rai promette che lo spirito del programma rimarrà intatto. Sempre grande musica italiana e internazionale, sempre le hit che hanno fatto la storia dagli anni ’60 ai 2000, sempre l’Arena di Verona come palcoscenico spettacolare. Ma basteranno la scenografia e la scaletta a mantenere alto l’entusiasmo? I fan più affezionati sono divisi: alcuni curiosi di vedere cosa farà Clerici con il nuovo format (si chiamerà Jukebox – La notte delle hit), altri già nostalgici dell’ironia sobria e della perfetta gestione dei tempi di Amadeus. La sfida è aperta. E chissà, magari Antonella sorprenderà tutti, trasformando Arena Suzuki in una nuova esperienza televisiva. Oppure no, e ci renderemo conto che per certe atmosfere, certi show e certi giri di consolle, il tocco di Amadeus resta semplicemente inimitabile.

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