Mercoledì 23 aprile 2025 porta in prima serata su Iris, canale 22 del digitale terrestre, una perla nascosta del cinema: Cuori in Atlantide, film del 2001 diretto da Scott Hicks, tratto da un’opera di Stephen King e con protagonista un gigante come Anthony Hopkins.
Il titolo originale è Hearts in Atlantis. Non è un horror. È qualcosa di più raro: un racconto di formazione, nostalgia e crescita. Una storia capace di toccare corde profonde, sospesa tra memoria, amicizia e un velo di mistero psichico.
La pellicola vanta un cast eccezionale: accanto a Hopkins troviamo Anton Yelchin, qui al suo debutto cinematografico, David Morse, Hope Davis, Mika Boorem, Will Rothhaar e Alan Tudyk. Il film andrà in onda alle 21:10. Se ami le storie con bambini, estate e segreti, è imperdibile. Una sorta di Stand by Me con un’anima ancora più dolceamara.
Bobby Garfield è un fotografo affermato. Torna nella sua città d’origine per un funerale. Questo ritorno lo trasporta nei ricordi dell’estate dei suoi undici anni. Allora Bobby viveva con la madre vedova, Liz, donna fredda e distante. La sua vita cambia con l’arrivo di Ted Brautigan, inquilino anziano e gentile, ma pieno di misteri. Ha poteri psichici. E viene braccato da uomini in nero. Hopkins interpreta Ted con delicatezza e autorità. È il mentore che tutti avremmo voluto avere. Un uomo che nasconde dolore, ma offre amore sincero.
La storia segue Bobby, interpretato dal giovanissimo Anton Yelchin, tra amicizie sincere, il primo amore per Carol e l’amicizia con Sully. Vivono l’estate con meraviglia, ma anche con una sensazione crescente di perdita. I “low men”, misteriosi uomini in nero, inseguono Ted. Nel libro sono creature legate al ciclo La Torre Nera. Nel film diventano agenti governativi. Un cambiamento voluto dal regista per mantenere il racconto più universale.
Cuori in Atlantide non mostra mai direttamente la morte. È l’unico film tratto da Stephen King che fa questa scelta. Tutto rimane fuori campo, lasciando spazio alla sensibilità dello spettatore. La fotografia è firmata da Piotr Sobociński. La luce calda, i colori dorati dell’estate e la malinconia visiva sono elementi che rendono il film indimenticabile.
Il film è un racconto sul passaggio dall’infanzia all’età adulta. Sulla perdita dell’innocenza. Ma anche sull’importanza di custodire i ricordi. Chi ha amato Il Miglio Verde o Le ali della libertà troverà qui la stessa delicatezza. In un panorama dominato da remake e blockbuster, Cuori in Atlantide è una boccata d’aria. Un’opera piccola ma potente. Capace di toccare anche chi non conosce Stephen King. Se hai voglia di emozionarti, di tornare bambino per una sera, non perdere questa storia. Non è solo un film. È un ricordo che resta nel cuore.
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