Doppio gioco: la nuova fiction Mediaset con Alessandra Mastronardi protagonista di una spy story tutta italiana.
Una delle serie più attese è senza dubbio Doppio gioco, nuova fiction in arrivo su Canale 5 che segna il ritorno in grande stile di Alessandra Mastronardi, attrice amatissima dal pubblico italiano. Questa volta, però, niente atmosfere romantiche o commedie leggere: Mastronardi si cimenta in un ruolo completamente inedito, al centro di una light spy story firmata da Andrea Molaioli, regista tra i più apprezzati del panorama italiano. La serie, composta da 8 episodi da circa 50 minuti ciascuno, è prodotta da Fabula Pictures in collaborazione con RTI. Ambientata tra Torino, Roma e dintorni, racconta la storia di Daria, una donna trentacinquenne con un passato tormentato. Dopo aver perso i genitori e aver sviluppato una dipendenza dal gioco d’azzardo, Daria si ritrova a dover scontare una condanna attraverso lavori socialmente utili.
Ma il suo acuto talento nel leggere le persone, insegnatole dal padre Pietro (interpretato da Max Tortora), non passa inosservato. È così che entra in scena Ettore Napoli, agente dei Servizi Segreti interpretato da Simone Liberati, che recluta Daria per una missione ad alto rischio: incastrare un potente narcotrafficante internazionale. Mentre si addentra in un mondo fatto di segreti, bugie e doppi giochi, Daria si troverà costretta a fare i conti anche con i fantasmi del suo passato, compreso il possibile ritorno del padre, che credeva morto. Il cast include anche Emmanuele Aita, Gerhard Koloneci e Marco Giuliani, per una squadra ben assortita che promette emozioni forti.
Per chi ha conosciuto Alessandra Mastronardi nei panni dolci e brillanti di Alice Allevi, protagonista della fortunata fiction L’Allieva, questo nuovo ruolo rappresenta un punto di svolta. Doppio gioco segna infatti un deciso cambio di rotta per l’attrice napoletana, classe 1986, che lascia alle spalle il tono leggero e sentimentale della sua immagine televisiva per abbracciare un personaggio molto più complesso e tormentato. Il merito di questa svolta interpretativa è anche del regista Andrea Molaioli, che ha costruito su misura per Mastronardi un ruolo sfaccettato, emotivamente denso, dove il dramma personale si intreccia con l’azione e la suspense.
Il regista, già apprezzato per progetti intensi come Bella da morire e Circeo, porta anche in questa nuova fiction il suo inconfondibile tocco: attenzione ai dettagli, sensibilità sociale e una regia che valorizza il punto di vista femminile. Con un passato al fianco di grandi maestri come Nanni Moretti e Carlo Mazzacurati, Molaioli ha conquistato la critica già con il suo esordio La ragazza del lago (2007), vincitore di dieci David di Donatello. In tv, ha saputo alternare thriller, cronaca e introspezione psicologica, come dimostrano i suoi lavori su Suburra – La serie, Fedeltà e appunto Circeo. Con questo titolo in arrivo conferma il suo talento nel mescolare azione e realismo, mettendo al centro una protagonista femminile forte, ma anche fragile, alle prese con una doppia sfida: salvare se stessa e contribuire a una causa più grande.
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