Mediaset affida a Myrta Merlino l’edizione straordinaria per la morte di Papa Francesco.
La mattina del 21 aprile 2025 resterà impressa nella memoria collettiva. Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, è morto alle 7:35 all’età di 88 anni. Il cardinale Kevin Farrell ha annunciato la notizia con parole colme di dolore, ricordando la vita del Pontefice come un cammino speso interamente al servizio della Chiesa e dei più poveri, vissuto con coraggio, semplicità e amore universale. L’impatto globale della notizia ha immediatamente portato a una rivoluzione nei palinsesti televisivi. Le principali emittenti italiane hanno sospeso la normale programmazione, aprendo finestre informative e speciali in diretta. In prima linea, Mediaset ha preso una decisione netta e significativa: affidare la lunga diretta straordinaria a Myrta Merlino, volto ormai centrale nel panorama del giornalismo italiano.
Dalle 14:50 fino alle 20:00 circa, Pomeriggio Cinque è andato in onda in edizione speciale con una conduzione estesa, affidata interamente a Myrta Merlino. Un segnale preciso da parte di Mediaset, che in una giornata così delicata e carica di significato ha scelto di puntare sulla solidità, sulla professionalità e sulla credibilità di una giornalista che, in questi ultimi due anni, si è costruita una reputazione fondata su rigore e affidabilità. Non è un caso che l’azienda abbia fatto ricadere la propria fiducia proprio su di lei: Merlino rappresenta oggi una delle identità più forti nel racconto televisivo dell’attualità. Sempre presente nei momenti chiave, capace di leggere gli eventi con lucidità e sensibilità, è riuscita anche oggi a farsi trovare pronta, senza esitazioni, mettendosi al servizio dell’informazione e del pubblico.
Nel corso della diretta, Merlino ha saputo gestire con equilibrio e profondità il flusso continuo di aggiornamenti, collegamenti internazionali, testimonianze, e interventi da parte del mondo ecclesiastico e istituzionale. Un lavoro complesso, che ha richiesto non solo competenza, ma anche empatia e rispetto per il momento storico e spirituale che il mondo sta vivendo. La morte di Papa Francesco segna la fine di un’epoca. Il suo pontificato, durato 12 anni, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Chiesa cattolica. Primo Papa latinoamericano, primo gesuita sul soglio di Pietro, ha scelto il nome di Francesco per testimoniare il suo legame con gli ultimi, con i poveri, con la pace. Fino all’ultimo respiro, ha incarnato un messaggio di apertura e misericordia.
In un giorno così complesso, dove la cronaca si intreccia con la storia e la spiritualità, Mediaset ha scelto di raccontare l’evento con una voce che sa tenere insieme equilibrio, empatia e rigore. Myrta Merlino non è semplicemente una conduttrice: è una risorsa per l’azienda, oggi più che mai. Ha raccolto il testimone dell’informazione con tempismo e autorevolezza, confermandosi una delle figure giornalistiche di riferimento in un panorama mediatico che chiede sempre di più chiarezza, tempestività e umanità. E quando la storia bussa con forza, chi sa raccontarla fa la differenza. Oggi, quella differenza, ha il volto di Myrta.
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