L’appello di un’amatissima conduttrice Rai, che vuole con sé Maria De Filippi.
Francesca Fagnani ha lanciato una proposta che, se accettata, avrebbe l’effetto di un piccolo terremoto nel panorama televisivo italiano. Durante una recente intervista, la conduttrice di Belve ha dichiarato senza giri di parole che vorrebbe conduttrice Mediaset nel programma. Un’affermazione tanto semplice quanto potenzialmente esplosiva, che potrebbe far sobbalzare sia i vertici Rai che quelli del Biscione. Non si tratta di un’idea campata in aria. La Fagnani ha costruito la sua reputazione proprio su interviste capaci di portare alla luce lati inediti dei personaggi pubblici. E chi, meglio di Maria De Filippi, regina della tv generalista, potrebbe incarnare una figura perfetta per quel tipo di conversazione cruda, autentica e non mediatizzata?
Maria, notoriamente riservata e fedelissima alla sua casa madre Mediaset, non ha mai concesso un’intervista a un programma di un’emittente concorrente. Eppure, Belve non è un talk qualunque: è un format che ha fatto del racconto non convenzionale il suo tratto distintivo. Proprio per questo, l’ipotesi non va archiviata come impossibile. Al contrario, l’invito della Fagnani potrebbe stuzzicare la curiosità di De Filippi, da sempre attratta dalle narrazioni sincere, a patto che siano intelligenti e rispettose.
Perché Mediaset potrebbe tremare con Maria De Filippi a Mediaset?
Se Maria De Filippi accettasse, l’impatto sarebbe significativo. In primo luogo, si tratterebbe della prima volta in cui la conduttrice si lascerebbe andare a confessioni in un format non prodotto da Fascino, la sua società, né ospitato da Mediaset. In secondo luogo, si aprirebbe una crepa simbolica nel muro della fidelizzazione aziendale, un gesto che sarebbe letto da molti come un’apertura verso il competitor pubblico, soprattutto se si considera che Belve è ora in prima serata su Rai 2, con un pubblico in crescita e sempre più trasversale. Una simile decisione metterebbe in ombra persino Verissimo, il salotto amichevole di Silvia Toffanin, da anni canale preferenziale delle interviste “di casa”. Esporsi a Belve significherebbe scegliere deliberatamente un contesto scomodo, senza comfort zone, dove le domande arrivano secche e senza preavviso. Anche in casa Rai, tuttavia, l’arrivo di Maria non sarebbe privo di conseguenze.

De Filippi resta un’icona “altra”, un corpo estraneo alla liturgia della tv pubblica. Non è mai stata una figura istituzionale, né si è mai prestata ai canoni dell’informazione o dell’intrattenimento di Stato. La sua presenza in prima serata su Rai 2 solleverebbe domande, forse anche malumori. Ma, in fondo, Belve non è un programma che cerca approvazione: cerca verità. Fagnani e De Filippi rappresentano due mondi apparentemente lontani ma legati da una qualità comune: il controllo assoluto del proprio racconto. Nessuna delle due si lascia incasellare. Una, Maria, costruisce format dove gli altri si raccontano e lei resta sullo sfondo. L’altra, Francesca, li spinge al centro della scena per farli brillare o crollare, senza mai nascondersi. Una puntata di Belve con Maria ospite avrebbe il sapore dell’evento epocale, non solo per i contenuti, ma per il gesto in sé. Sarebbe la dimostrazione che i muri tra le reti possono ancora crollare, se c’è un buon motivo. E la promessa di un’intervista vera, in un momento in cui la tv generalista fatica a trovare autenticità, potrebbe essere proprio quel motivo. Non resta che attendere la risposta di Maria. Ma il dado, intanto, è tratto.
