Antonino Cannavacciuolo, chef stellato amatissimo dagli italiani, ha firmato il primo piatto di Pasqua 2025 che sta facendo impazzire i gourmet. Lo serve a Villa Crespi, la sua celebre dimora affacciata sul lago d’Orta. E no, non è un piatto qualunque. È un’esperienza.
Ogni anno, per Pasqua, Cannavacciuolo propone un menù che fonde tradizione e creatività. Ma quest’anno, uno dei tre primi ha già rubato la scena. Stiamo parlando dei plin di anatra con zuppetta di fegato grasso, latte di bufala e lampone. Un piatto che racconta l’Italia più autentica, con un tocco francese da ristorante stellato.
Nel menù di Pasqua 2025 come primi ci sono anche gli spaghetti con anguilla e rucola e un suggestivo cilindro di pasta alla genovese con carciofo e topinambur. Ma sono i plin a lasciare il segno. Il piatto esprime tutta la filosofia di Cannavacciuolo: emozionare attraverso la semplicità apparente, ma con una tecnica impeccabile. E qui ci riesce alla perfezione.
Magari non abbiamo tutti a disposizione foie gras, latte di bufala fresco e una cucina professionale. Ma da questo piatto possiamo prendere spunto per una ricetta pasquale alternativa e d’effetto anche a casa. Ecco come. Inizia dai plin. Se non li hai mai fatti, puoi sostituirli con dei ravioli sottili ripieni di carne d’anatra o anche di arrosto avanzato. La chiave è un impasto morbido e una chiusura precisa.
La crema avvolgente si può ottenere preparando una vellutata di latte (anche vaccino) con burro e un tocco di parmigiano. Aggiungi un cucchiaino di miele e una punta di pepe bianco. Per il contrasto acido, frulla qualche lampone fresco o surgelato con poco limone e zucchero. Il fegato grasso può essere omesso, ma se vuoi avvicinarti all’originale, prova con una mousse di fegatini oppure un paté delicato. Basta spalmarne un velo sul fondo del piatto, sotto i ravioli. Infine, la presentazione: componi tutto in un piatto fondo, alternando crema bianca, plin e la salsa rosa ai lamponi a gocce. Un pizzico di erba cipollina sminuzzata sopra, e l’effetto “chef stellato” è assicurato.
Il risultato? Un piatto elegante, che stupisce. Perfetto per chi vuole fare un figurone senza impazzire in cucina. Ma soprattutto, un omaggio all’arte gastronomica di Antonino Cannavacciuolo e alla magia della Pasqua celebrata con stile. La Pasqua 2025 ha tanti protagonisti in cucina, ma ancora una volta è Cannavacciuolo a catalizzare l’attenzione. Non solo in tv o a “Cucine da incubo”, ma nel suo regno, dove ogni piatto racconta una storia.
Hai voglia di provare anche tu qualcosa di speciale? Parti da qui. Non devi replicare tutto alla perfezione. Ti basta un po’ di ispirazione, ingredienti buoni e tanta passione. Proprio come fa lui. Perché, in fondo, la vera cucina stellata è quella che emoziona. Anche a casa.
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