La Rai ha deciso di fare un regalo ai telespettatori. Domani sera in tv, mercoledì 16 aprile, alle 21:10 su Rai Storia andrà in onda qualcosa di straordinario. Uno spettacolo televisivo che ha segnato un’epoca e che, incredibilmente, è stato trasmesso una sola volta: il 21 luglio 1986. Ora torna in TV con immagini inedite e dietro le quinte mai visti prima.
Si tratta di un’antologia speciale, realizzata a partire da Buonasera Raffaella, lo show che ha portato Raffaella Carrà in prima serata sulla TV americana. Cinque puntate registrate e trasmesse da New York, che rappresentano uno dei momenti più internazionali e coraggiosi della storia della televisione italiana.
Il varietà, prodotto dalla Rai in collaborazione con le emittenti statunitensi, mostrava la Carrà in tutta la sua potenza scenica. Balli, interviste, ironia, energia. Ma quello che vedremo domani sera ha qualcosa in più.
Per la prima volta, saranno trasmesse le immagini di Raffaella durante le prove. Un documento prezioso, mai mostrato prima. Un piccolo scrigno di gesti, sguardi e dettagli che rivelano l’artista dietro la leggenda.
La TV italiana celebra così uno dei suoi volti più amati, con un programma che per decenni è rimasto nell’ombra. Un “ritrovamento” che cambia la prospettiva su una delle esperienze più audaci nella carriera della Carrà.
E mentre il palinsesto Rai si riempie di fiction e repliche, Rai Storia sorprende con un titolo che ha il sapore dell’evento. Uno spettacolo ritrovato. Una rarità. Un omaggio che commuove.
Nel 1986, l’idea di esportare una star italiana in un contesto come quello della TV americana sembrava impossibile. Ma Raffaella Carrà lo fece. Conquistò un pubblico difficile, regalando agli italiani un motivo di orgoglio. Buonasera Raffaella andò in onda per cinque serate. Costumi spettacolari, coreografie complesse, ospiti internazionali. Era un varietà nel senso più puro. Ma anche una sfida culturale. Portare la leggerezza italiana in un contesto diverso. E riuscirci.
La Rai archiviò tutto dopo la trasmissione del luglio 1986. Da allora, questo materiale non è mai stato ritrasmesso. Ecco perché la messa in onda di domani ha un valore altissimo. Non si tratta solo di intrattenimento. È memoria televisiva, è la riscoperta di un capitolo dimenticato. È la possibilità, per chi era troppo giovane o non ancora nato, di scoprire un momento magico. E per chi c’era, di riviverlo.
Il montaggio proposto da Rai Storia è curato nei dettagli. Rispettoso dello spirito originale ma capace di parlare al pubblico di oggi. Lo spettacolo avrà anche contenuti aggiuntivi: aneddoti, commenti, ricordi di chi ha lavorato con Raffaella.
Siamo abituati a vedere la Carrà in repliche, spezzoni, tributi. Ma qui si tratta di qualcosa di diverso. Un’esperienza integrale, visiva, emotiva. La Rai non ha solo aperto l’archivio: ha scelto di raccontare di nuovo un momento troppo spesso ignorato. In tempi in cui si parla di valorizzare la cultura italiana, la televisione gioca un ruolo fondamentale. E Raffaella Carrà è cultura. È storia. È energia allo stato puro. Questo spettacolo ne è la prova definitiva.
Chi ama la TV, chi ama la Carrà, chi ama i grandi momenti perduti della nostra storia visiva, non può perdersi la messa in onda di domani sera in tv. Alle 21:10 su Rai Storia. Una sola serata. Un appuntamento imperdibile.
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