Michelle Hunziker e Fabio Rovazzi a cena a Roma: niente carbonara, il menu è una sorpresa gourmet.
Michelle Hunziker ha lasciato tutti a bocca aperta, ma stavolta non per una gag in tv. La showgirl svizzera si è concessa una cena romana in compagnia dell’amico e artista Fabio Rovazzi, con una serie di portate assolutamente inaspettate. Nessuna carbonara, niente amatriciana: sul tavolo piatti sorprendenti e ricercati, perfetti per chi ama mangiare bene, ma con originalità.
Apre le danze una preparazione semplice ma irresistibile: pane caldo con polpa di pomodoro fresco. Niente a che vedere con la solita bruschetta. Qui la croccantezza della base ricorda la migliore pizza fritta napoletana, ma la freschezza del pomodoro e la rusticità della presentazione rimandano alla cucina contadina romana. Un inizio che parla chiaro: qui si va oltre i soliti cliché. Tra le portate che hanno fatto più rumore sui social, condivise dalla stessa Michelle in una serie di Stories che hanno fatto impazzire i fan, c’è il broccolo romanesco arrostito, servito su una vellutata cremosa. Un piatto che fonde tradizione e alta cucina, valorizzando un prodotto simbolo del Lazio con una cottura che ne esalta il gusto senza compromessi. Una scelta curiosa ma vincente, perfetta per chi ama le verdure trattate con rispetto.
Michelle Hunziker, la cena romana: ritorno alla semplicità (ma devastante)
Quando si parla di pasta, ci si aspetta i grandi classici romani. Invece no: Michelle e Rovazzi hanno scelto le tagliatelle Alfredo, mantecate con burro e Parmigiano direttamente in padella, nella loro versione più pura. Il risultato? Un piatto cremoso, avvolgente, talmente buono che la stessa Hunziker ha commentato con un eloquente “Devastante”. Altro che carbonara: qui si va dritti al cuore. Il secondo piatto ha conquistato anche i più scettici: filetto al pepe verde con purè di patate e spinaci saltati. Il taglio di carne è cotto alla perfezione, la salsa al pepe regala carattere senza coprire i sapori, mentre il purè, liscio e vellutato, crea l’equilibrio perfetto.

A completare il piatto, un letto di verdure amare che puliscono il palato. Una portata elegante ma rassicurante. Per chiudere in leggerezza (si fa per dire), fiori di zucca in pastella e friggitelli. Croccanti, asciutti, dorati al punto giusto. È il genere di piatto che sparisce dal piatto in pochi secondi. Non è alta cucina, ma è quella che sa farsi amare. Una serie di portate ricercate, curate nei minimi dettagli e belle anche esteticamente, oltre che buonissime. La popolare conduttrice e il suo compagno d’avventure, hanno dimostrato di saperci fare anche a tavola, oltre che sul piccolo schermo.
