Stasera in tv un film che unisce fede, guerra e fratellanza. Un kolossal potente con Christian Bale, firmato dal visionario Ridley Scott.
Stasera in tv su TV2000 alle 21:38 va in onda uno dei kolossal più affascinanti e controversi degli ultimi anni: Exodus – Dei e Re. Diretto da Ridley Scott, il film segna una delle prove più intense e complesse per Christian Bale, che interpreta il protagonista Mosè. Non si tratta della solita pellicola biblica: questo è un viaggio profondo nell’identità, nella fede, nella ribellione e nella libertà, un’opera che ancora oggi divide pubblico e critica.
Ridley Scott, regista leggendario già dietro capolavori come Il Gladiatore e Blade Runner, trasforma l’Esodo biblico in un’avventura visiva carica di tensione e spiritualità. Lo fa grazie anche a Christian Bale, che per calarsi nel ruolo di Mosè ha studiato testi sacri come la Bibbia e il Corano, regalando al pubblico un personaggio tormentato, umano, profondo. Accanto a lui, un cast d’eccezione: Joel Edgerton nel ruolo di Ramses, Ben Kingsley (Nun), John Turturro (Seti), Sigourney Weaver (Tuya), Aaron Paul (Giosuè), e Golshifteh Farahani (Nefertari).
Girato in soli 74 giorni, con oltre 4000 comparse e 30 bighe realizzate a mano, il film è un prodigio produttivo. Eppure, nonostante la sua imponenza, Exodus – Dei e Re ha ricevuto recensioni contrastanti, generando critiche per la sua accuratezza storica e per il cast di attori caucasici in ruoli mediorientali.
Ma la verità è che oggi, con lo sguardo più maturo e meno ideologico del 2025, Exodus si impone come una pietra miliare del cinema epico moderno. Non ha vinto Oscar, è vero, ma ha lasciato un segno profondo, influenzando una nuova generazione di registi che si sono ispirati alla sua fotografia, alla narrazione lenta ma potente, ai contrasti tra fratelli, fedi, popoli.
Il film è anche un atto d’amore di Ridley Scott verso il fratello Tony, scomparso due anni prima dell’uscita. Lo si percepisce in ogni scena, nell’intensità dei dialoghi, nel conflitto interiore che si consuma tra Mosè e Ramses. Il regista riesce a dare nuova linfa alla figura del profeta, trasformandolo in un uomo pieno di dubbi e contraddizioni. Ed è proprio qui che entra in gioco la maestria di Christian Bale, capace di incarnare la fragilità dell’eroe senza mai perdere autorevolezza.
Il 2014, anno dell’uscita, ha visto un’ondata di pellicole epiche, ma poche sono riuscite a lasciare il segno come Exodus – Dei e Re. La sua forza sta nella capacità di parlare al presente pur raccontando il passato. I temi di libertà, oppressione e identità religiosa risuonano oggi più che mai. Ecco perché, stasera, vale davvero la pena sedersi davanti alla tv e riscoprire questo gioiello visivo.
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