Casatiello di Pasqua: il lievitato salato amato in tutta Italia, con il trucco di Antonino Cannavacciuolo viene perfetto.
Non c’è Pasqua senza Casatiello. Questo lievitato rustico, simbolo della cucina napoletana, ha ormai conquistato il cuore (e lo stomaco) di tutta Italia. Ricco, saporito, scenografico: un piatto che unisce tradizione, convivialità e sapori autentici. Ogni famiglia ha la propria versione, ma oggi ti sveliamo un dettaglio importantissimo che fa la differenza tra un Casatiello “ok” e uno da leccarsi i baffi. Il segreto ce lo suggerisce Antonino Cannavacciuolo, che da buon chef partenopeo conosce molto bene i trucchi del mestiere.
La ricetta del Casatiello: dove (quasi) tutti sbagliano
Partiamo dagli ingredienti, pensati per 8 persone:
600 g di farina
3 uova
1 tuorlo
300 ml di latte
50 g di provola
200 g di strutto (o burro)
20 g di sale
40 g di lievito di birra
10 g di zucchero
200 g di affettato misto a cubetti (pancetta, salame, prosciutto o quello che hai in frigo)
Inizia sciogliendo il lievito di birra nel latte tiepido. In una planetaria o robot da cucina, versa la farina, il latte con il lievito, lo zucchero e un uovo intero. Lascia impastare per 5 minuti esatti. A questo punto aggiungi lo strutto (oppure il burro ammorbidito), quindi, dopo altri 10 minuti, inserisci il sale. Ora arriva il passaggio chiave: non continuare a impastare troppo a lungo. Secondo Cannavacciuolo, uno degli errori più comuni è lavorare troppo l’impasto, nella convinzione che “più si impasta, meglio è”. In realtà, un impasto troppo stressato perde elasticità e fatica a lievitare bene. Il trucco è impastare il giusto, poi fermarsi e lasciar fare tutto alla lievitazione.
Forma una palla con l’impasto e mettila in una ciotola coperta da pellicola. Lascia lievitare per 1 ora a temperatura ambiente, lontano da correnti d’aria. Riprendi l’impasto e stendilo delicatamente con le mani, senza usare il matterello. Farcisci con i cubetti di provola e affettati, poi arrotola come un salame. Posiziona il rotolo in uno stampo da ciambella imburrato. Lascia lievitare ancora per 1 ora. Infine, guarnisci con 2 uova crude (ben lavate), sistemandole sulla superficie, e spennella con il tuorlo d’uovo rimasto. Inforna a 170°C per circa 30 minuti. Il risultato sarà un Casatiello dorato, profumato, con una mollica soffice e un ripieno filante.
Il vero segreto di questa ricetta non è un ingrediente misterioso, ma la gestione corretta dell’impasto. È qui che tanti sbagliano. Lavorarlo troppo, soprattutto dopo l’aggiunta dello strutto, rende l’impasto pesante e stopposo. La lievitazione non sarà uniforme e il risultato finale risulterà compatto, invece che soffice e arioso. Seguendo il metodo di Cannavacciuolo, invece, lasci che sia il tempo a fare il suo dovere. E come ogni grande lievitato, il Casatiello richiede pazienza, attenzione e quel pizzico di amore per la tradizione che lo rende unico. Il Casatiello non è solo un piatto pasquale: è un viaggio nei profumi del Sud, un concentrato di sapori autentici che raccontano una storia fatta di famiglia, di attese e di festa. E con questo piccolo trucco, ti garantiamo che la tua versione sarà ricordata a lungo.
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