In Costanza, Miriam Dalmazio conquista il pubblico con un dettaglio narrativo sorprendente: lo stesso visto in Viola come il mare.
Ieri, domenica 6 aprile 2025, su Rai 1, sono andati in onda gli episodi 5 e 6 della fiction “Costanza“. Protagonisti assoluti: Miriam Dalmazio e Marco Rossetti, una coppia che ha saputo conquistare il pubblico grazie a una chimica palpabile e una scrittura sempre più avvincente (nonostante non sia mancata qualche perplessità). La storia di Costanza Macallè, ricercatrice e paleopatologa, è giunta a una svolta importante. Il bacio con Marco ha creato una frattura nel rapporto con Ludovico, e l’ammissione della verità ha portato a una rottura. Ma è nel sesto episodio che accade qualcosa di ancora più significativo: Costanza registra un episodio del suo podcast, in cui esprime pubblicamente il suo dissenso contro i tagli ai fondi universitari. Il gesto, apparentemente disperato, sortisce l’effetto desiderato: i finanziamenti vengono sbloccati.
Questo dettaglio narrativo – il podcast – non è solo un espediente drammaturgico, ma uno strumento di racconto e approfondimento del personaggio. Costanza usa il podcast per dare voce alla sua missione scientifica e personale. E se questo elemento vi suona familiare, è perché lo è davvero. Anche “Viola come il mare“, la fiction con Francesca Chillemi e Can Yaman, ha scelto di inserire un podcast nella seconda stagione. Qui, Viola Vitale – giornalista con una rara forma di sinestesia – si racconta e racconta i casi di cronaca attraverso la voce e le emozioni, in modo intimo e profondo.
Entrambe le fiction, dunque, usano il podcast come mezzo di espressione. In Costanza, il podcast è scientifico e accademico, ma anche emotivo. In Viola come il mare, assume i toni del diario personale e investigativo. È interessante notare come la tv, con due delle sue fiction di punta, abbia scelto di inserire questo elemento incentrato sulla narrazione orale e sull’interiorità. Un’operazione narrativa moderna, capace di coinvolgere uno spettatore sempre più attento ai contenuti multicanale.
Le protagoniste, Miriam Dalmazio e Francesca Chillemi, sono donne forti, complesse, eppure capaci di farsi ascoltare in silenzio. La loro voce, attraverso il podcast, diventa messaggio, confessione, lotta. In entrambi i casi, è proprio il podcast a generare svolte narrative significative: sblocca fondi universitari in Costanza e crea un nuovo spazio di verità in Viola come il mare.
Il successo di Costanza e Viola come il mare non si limita alla trama o alla bellezza dei protagonisti. Queste fiction stanno riscrivendo il linguaggio seriale con elementi di profondità e modernità. Il podcast, elemento centrale nelle due produzioni, non è un accessorio, ma il cuore della narrazione. Serve a dare ritmo, voce, intimità. In un’epoca dominata dai contenuti audio, questa scelta appare perfettamente in linea con le nuove abitudini del pubblico.
Nel quinto episodio di Costanza, vediamo la protagonista distrutta dal senso di colpa, combattuta tra il legame con Ludovico e l’attrazione per Marco. Ma è nel sesto che ritrova la propria forza: quando registra il podcast, si espone, si mette a nudo, combatte per quello in cui crede. La voce di Miriam Dalmazio è carica di passione e determinazione. Le parole diventano azione. Ed è proprio questo che cattura lo spettatore.
Lo stesso accade in Viola come il mare. Il personaggio di Francesca Chillemi, alle prese con casi irrisolti e dilemmi personali, trova nel podcast uno strumento di verità. Non è solo un mezzo di cronaca, ma un rifugio emotivo. La sinestesia di Viola diventa sinestesia narrativa: suoni, colori, emozioni si fondono. E la presenza di Can Yaman, nel ruolo dell’ispettore Francesco Demir, dà ulteriore slancio al racconto, rendendo ancora più evidente il contrasto tra razionalità e intuizione.
Entrambe le fiction si muovono tra dramma e introspezione, con inserti romantici e gialli che coinvolgono. Ma il tratto comune più potente è proprio la narrazione podcast. Una scelta che riflette la realtà: oggi, le persone ascoltano, si raccontano, condividono storie. Le fiction seguono questa tendenza, la trasformano in arte.
Il pubblico premia questo approccio. Costanza ottiene ottimi ascolti su Rai 1, mentre Viola come il mare continua a essere una delle fiction più viste della stagione Mediaset. Miriam Dalmazio e Francesca Chillemi hanno saputo incarnare personaggi credibili, umani, con cui identificarsi. E la loro voce – dentro e fuori il podcast – è ciò che resta nel cuore dello spettatore.
La Promessa tutti i giorni con un nuovo episodio su Rete 4: le anticipazioni di…
Un calciatore rimane tale a vita. La storia presente e passata del calcio è fatta,…
Termina il percorso di Barbara D'Urso a Ballando con le Stelle e per sua volontà?…
Stranger Things: ormai sono giorni che non si parla d'altro. La serie più amata di…
Continuano i colpi di scena al Paradiso delle Signore: le anticipazioni della puntata in onda…
Stasera in tv su Iris alle 21:17 va in onda uno dei capolavori più amati…