Io Capitano, pubblico sui social protesta dopo la messa in onda in prima visione su Rai 1: ecco che cosa, secondo molti, avrebbe rovinato tutto.
Io Capitano, il film di Matteo Garrone, è andato in onda ieri sera, 26 marzo 2025, in prima visione su Rai 1 alle 21.30. L’opera, accolta con entusiasmo da molti telespettatori, ha però scatenato un acceso dibattito sui social, in particolare su X, per una scelta editoriale della rete: la trasmissione in versione doppiata in italiano. Il film racconta l’odissea contemporanea di due adolescenti senegalesi, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per intraprendere un viaggio lungo e pericoloso verso l’Europa, spinti dal sogno di affermarsi nel mondo della musica. La narrazione segue il loro percorso attraverso Mali, Niger e Libia, tra deserti, trafficanti, carceri e infine il mare.
Io Capitano è stato candidato agli Oscar 2024 nella categoria Miglior Film Internazionale e ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Leone d’Argento per la regia alla Mostra del Cinema di Venezia. Nella stessa occasione, Seydou Sarr ha ricevuto il Premio Marcello Mastroianni come miglior attore esordiente. Il film ha inoltre conquistato sette David di Donatello e sette Nastri d’argento. Girato tra Italia, Marocco e Senegal, il film si avvale di un cast composto prevalentemente da attori esordienti. La regia di Garrone ha ricevuto apprezzamenti per l’approccio sobrio e coinvolgente, capace di evitare ogni forma di retorica. La decisione della Rai di mandare in onda la versione doppiata è stata motivata dalla volontà di rendere il film accessibile a un pubblico più ampio.
In parallelo, era comunque disponibile la visione in lingua originale con sottotitoli tramite Televideo in modalità simulcast. Sui social, però, e in particolare su X, molti telespettatori hanno espresso disappunto per l’assenza dell’opzione in lingua originale come scelta principale. Diversi utenti hanno sottolineato come l’autenticità del film risieda anche nelle voci reali degli attori e nella musicalità della lingua originale, ritenendo il doppiaggio una scelta che ne avrebbe attenuato l’impatto emotivo. Altri commenti hanno evidenziato che, in un film dove la lingua è parte integrante dell’identità e del racconto, la versione doppiata possa risultare meno coinvolgente e meno fedele all’intenzione originale del regista.
Molto probabilmente, alcuni telespettatori non erano a conoscenza della possibilità di attivare i sottotitoli su Televideo. Infine, un utente ha sostenuto apertamente che la scelta di mandare il film doppiato potrebbe aver avuto uno scopo ben preciso. Ossia, quello di essere comprensibile a tutti, comprese le persone anziane. La prima visione Rai di Io Capitano ha comunque ottenuto un ottimo riscontro per la sua forza narrativa e visiva. Ha portato in prima serata un racconto di migrazione visto dal punto di vista di chi parte. Una scelta importante che, al di là delle polemiche, ha riportato l’attenzione su un tema centrale dell’attualità.
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