La giuria del Serale di Amici 24: Malgioglio confermato, Amadeus colpo grosso, la D’Amario… scelta discutibile.
La nuova giuria del Serale di Amici 24 ha finalmente un volto. Anzi, tre. E sono volti noti, amatissimi, ma anche decisamente sorprendenti. Se da un lato abbiamo la conferma di Cristiano Malgioglio, ormai figura quasi imprescindibile per il talent di Maria De Filippi, e dall’altro il grande colpaccio con Amadeus , reduce dai trionfi sanremesi e per la prima volta, in un ruolo così informale, c’è un terzo nome che fa parecchio discutere: Elena D’Amario. La scelta della ballerina professionista come giudice fisso del Serale lascia più di un punto interrogativo. Non tanto per la sua competenza tecnica — nessuno mette in dubbio il suo talento e il percorso costruito tra Italia e Stati Uniti — ma per l’opportunità editoriale di questa nomina.
Non è solo una questione di gusto. Il primo problema è l’eccessiva vicinanza ai concorrenti. Elena non arriva in studio da “esterna”: ha già lavorato gomito a gomito con i ragazzi, costruendo con alcuni un rapporto personale e con molti altri, una complicità nata sul palco. Li ha visti crescere, li ha corretti, incitati, a volte consolati. Pretendere ora che sia del tutto imparziale è un esercizio di fantasia. Anche il più rigido dei professionisti sarebbe influenzato — emotivamente e artisticamente — da un legame così diretto. Come farà, ad esempio, a valutare con lucidità una performance di un ballerino con cui ha costruito una coreografia solo qualche settimana fa?
Amici 24: Elena D’Amario non doveva esserci in giuria?
Il secondo punto è ancora più spinoso: il rischio scontro costante con Alessandra Celentano. Le due hanno visioni opposte della danza, e non lo hanno mai nascosto. La D’Amario rappresenta una danza più contaminata, moderna, fisica ed emotiva; la Celentano difende invece un’idea di perfezione classica, rigore accademico e selezione durissima. Le frizioni tra le due sono già emerse nel corso delle puntate pomeridiane, e l’idea che il Serale possa diventare teatro di continui battibecchi su ogni esibizione non è solo probabile: è praticamente certa. E sì, sarà spettacolo, ma a scapito della coerenza narrativa e del focus sul talento dei ragazzi.

Non fraintendiamo: l’arrivo di Amadeus è un colpo da maestro. La sua presenza avrà autorevolezza e un nuovo tono al programma, traghettandolo verso un pubblico più trasversale. Malgioglio, con il suo occhio attento al pop e alla performance, è ormai una sicurezza assoluta. Ma la terza sedia, quella che dovrebbe garantire equilibrio nel giudizio e visione nella danza, sembra essere stata assegnata più per necessità che per convinzione. Difficile non pensare che dietro questa scelta ci sia stato un piano A andato storto. Un rifiuto di troppo, una trattativa saltata all’ultimo, magari con Fedez e la De Filippi — regina del pronto soccorso televisivo — ha optato per un volto già interno, familiare, pronto all’uso. E allora prepariamoci: al netto del talento indiscusso di Elena D’Amario, questa giuria sembra un esperimento da laboratorio. Se funzionerà, sarà un miracolo televisivo. Se invece scivolerà nel prevedibile teatrino di fazioni e favoritismi, potremo solo archiviare la scelta con una delle frasi preferite di Malgioglio: “La danza è un’arte… ma qui sembra diventata una soap!”.
