Fiction Rai: addio a Mare Fuori e Gomorra, arriva L’invisibile, la serie sulla cattura di Matteo Messina Denaro.
Per anni, la televisione italiana ha raccontato la criminalità organizzata con serie di grande successo. Gomorra (trasmessa su Sky) ha rivoluzionato il genere crime, mentre Mare Fuori ha conquistato il pubblico giovane con le vicende del carcere minorile di Napoli. Entrambe hanno lasciato un segno profondo nella narrazione televisiva, ma ora il panorama delle Fiction Rai si prepara a una svolta epocale (anche con una serie con protagonista la famiglia, per esempio).
Non è una novità che la mafia e la camorra siano state al centro di numerose serie tv. Prima di Mare Fuori e Gomorra, abbiamo visto titoli come Il capo dei capi, incentrato su Totò Riina, e Squadra Antimafia, che ha portato alla ribalta Rosy Abate, diventata poi protagonista di uno spin-off di successo. Anche Romanzo Criminale ha avuto un impatto significativo, raccontando l’ascesa e la caduta della Banda della Magliana. Ognuna di queste produzioni ha mostrato un lato diverso della criminalità, focalizzandosi sulle dinamiche interne alle organizzazioni mafiose, sulle forze dell’ordine che tentano di contrastarle e sulle conseguenze sociali della malavita.
Ora, con L’invisibile, il racconto si sposta su un episodio reale e di enorme portata per la lotta alla mafia. La cattura di Matteo Messina Denaro, avvenuta nel 2023, ha segnato la fine di un’era, chiudendo un capitolo lungo decenni nella storia della criminalità organizzata italiana. La scelta della Rai di portare sullo schermo questa storia dimostra un cambiamento di prospettiva: meno enfasi sulla spettacolarizzazione del male e maggiore attenzione all’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine.
La prossima stagione televisiva segnerà un punto di svolta per le Fiction Rai grazie a L’invisibile, il nuovo progetto prodotto da CamFilm. Questa casa di produzione, guidata da Camilla Nesbitt (moglie di Pietro Valsecchi), ha finora lavorato con Mediaset e Sky, ma ora fa il suo esordio su Rai 1 con un titolo dal forte impatto.
Il soggetto di L’invisibile è tra i più attuali e potenti: la cattura di Matteo Messina Denaro, il boss mafioso che per decenni è stato il latitante più ricercato d’Italia. La serie promette un racconto intenso, con una narrazione che andrà oltre la figura del criminale, soffermandosi anche sull’inchiesta che ha portato alla sua resa. Un approccio che potrebbe spostare il focus dal fascino della malavita, tipico di serie come Gomorra, all’impegno delle istituzioni nel contrasto alla mafia.
Questa nuova produzione potrebbe anche segnare un cambiamento nel modo in cui il pubblico percepisce le storie di mafia. Se fino ad oggi personaggi come Genny Savastano di Gomorra o Ciro Di Marzio, noto come l’Immortale, hanno appassionato gli spettatori per il loro carisma criminale, con L’invisibile si potrebbe finalmente spostare l’attenzione sul lato investigativo, celebrando il lavoro delle autorità. Questo elemento è cruciale per una narrazione più equilibrata, in grado di sensibilizzare il pubblico sui veri protagonisti della lotta alla mafia.
Con questa nuova produzione, la Rai dimostra di voler innovare il genere crime, mantenendo alta la qualità e proponendo storie che hanno un forte legame con la realtà italiana. L’invisibile potrebbe essere il titolo che, dopo l’era di Mare Fuori e Gomorra, ridefinirà il modo in cui la mafia viene raccontata sul piccolo schermo.
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