Claudio Santamaria al cinema e su RaiPlay: tra cinema d’autore e popolare, un talento inarrestabile.
Claudio Santamaria continua a dimostrare di essere uno degli attori più versatili e carismatici del panorama cinematografico italiano. Attualmente al cinema con due film molto diversi tra loro, FolleMente e Il Nibbio, Santamaria si conferma un interprete capace di spaziare tra generi e registri con una naturalezza rara. Ma la sua presenza non si limita al grande schermo: su RaiPlay, infatti, gli appassionati di cinema d’autore possono riscoprirlo in un vero e proprio gioiello del passato, un’opera che ne testimonia il talento e la capacità di dare anima a personaggi complessi e sfaccettati.

Il 2024 è un anno d’oro per Santamaria, che porta sul grande schermo due ruoli intensi e profondamente differenti. FolleMente è un film che indaga le profondità della mente umana, con una narrazione psicologica che mette alla prova tanto i personaggi quanto il pubblico. In questo film, Santamaria interpreta un uomo alle prese con i confini sfumati tra realtà e immaginazione, in una prova attoriale di grande spessore. Dall’altra parte, Il Nibbio è una spy story dal respiro internazionale, che vede l’interprete nei panni di Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista Giuliana Sgrena. Con una regia tesa e un ritmo incalzante, il film lo pone in una dimensione action-drammatica che esalta la sua capacità di trasformarsi e adattarsi a ruoli fisicamente e psicologicamente impegnativi.
Un tesoro su RaiPlay: il volto d’autore di Claudio Santamaria
Tra le sue interpretazioni più toccanti, c’è sicuramente Tutto il mio folle amore, film del 2019 diretto da Gabriele Salvatores e disponibile su RaiPlay. Un’opera che conferma la sua straordinaria capacità di dare profondità a personaggi complessi e tormentati. Qui Santamaria interpreta Willy, un cantante errante e irrisolto che si trova, dopo anni di assenza, a fare i conti con il figlio Vincent, un ragazzo con disturbi dello spettro autistico. La storia si sviluppa come un road movie emozionale attraverso i Balcani, dove padre e figlio imparano a conoscersi e ad accettarsi. La regia delicata di Salvatores e la straordinaria alchimia tra Santamaria e il giovane Giulio Pranno rendono il film un viaggio profondo nel cuore delle relazioni umane.
Il ruolo di Willy è tra i più complessi della carriera di Santamaria. Il personaggio, un uomo alla deriva che trova una seconda possibilità attraverso il rapporto con il figlio, è costruito con grande sensibilità e autenticità. L’attore romano riesce a bilanciare perfettamente la fragilità e la ribellione di Willy, regalandogli un’anima credibile e coinvolgente. La sua interpretazione è uno dei punti di forza del film, rendendo il viaggio di Vincent ancora più emozionante e significativo. Una pellicola sul rapporto tra padre e figlio, ma anche un’opera che esplora il senso di identità, il bisogno di appartenenza e la ricerca di un posto nel mondo. L’ambientazione suggestiva, la colonna sonora evocativa e la sceneggiatura attenta ai dettagli emozionali rendono il film un’esperienza coinvolgente e toccante. Disponibile su RaiPlay, rappresenta un’occasione imperdibile per chi vuole riscoprire il talento di Santamaria in uno dei suoi ruoli più significativi.
