Habemus Papam, il capolavoro di Nanni Moretti da 7 Nastri d’Argento e 3 David di Donatello è disponibile su Amazon Prime Video. Trae ispirazione da eventi reali. Scopri la storia dietro l’elezione e la rinuncia di un papa.
Il film Habemus Papam, diretto da Nanni Moretti, racconta la crisi di un pontefice appena eletto, interpretato magistralmente da Michel Piccoli. Disponibile su Amazon Prime Video, la pellicola prende ispirazione da eventi realmente accaduti nel XX secolo. Sebbene la trama sia frutto di un’elaborazione creativa, il film rievoca momenti cruciali della storia della Chiesa.
Il personaggio di Papa Melville, al centro del film, richiama la figura di Papa Celestino V, eletto nel 1294 e noto per aver rinunciato al soglio pontificio dopo pochi mesi. Questo evento, raro nella storia della Chiesa, trova un parallelo più recente nella storica rinuncia di Papa Benedetto XVI nel 2013. Tuttavia, quando il film uscì nel 2011, la rinuncia di Benedetto XVI era ancora impensabile. Moretti, dunque, anticipò un evento che avrebbe scosso il mondo cattolico.
L’angoscia di Papa Melville, interpretato da Michel Piccoli, richiama anche le vicende di alcuni pontefici del Novecento. In particolare, si pensa a Papa Giovanni Paolo I, eletto nel 1978, che governò solo 33 giorni prima della sua misteriosa scomparsa. Inoltre, la pressione psicologica sul protagonista del film ricorda la grande responsabilità che ha accompagnato l’elezione di Papa Wojtyła, ovvero Giovanni Paolo II.
Se la realtà storica ha offerto spunti concreti, il film si prende diverse licenze artistiche. In Habemus Papam, il papa è mostrato in preda a un profondo dubbio esistenziale, con una crisi interiore che lo spinge a fuggire. Nella realtà, i pontefici eletti difficilmente hanno mostrato pubblicamente un’incertezza simile. Tuttavia, Moretti enfatizza il lato umano del personaggio, rendendolo più vicino allo spettatore moderno.
Un’altra differenza fondamentale sta nel ruolo dello psicoanalista, interpretato dallo stesso Moretti. Nella storia della Chiesa, un pontefice non ha mai chiesto l’aiuto di uno specialista per affrontare le proprie paure. Questo elemento aggiunge una dimensione psicologica alla trama, enfatizzando la fragilità del potere e la solitudine del papa.
Le dichiarazioni di alcuni esponenti della Chiesa dopo l’uscita del film hanno confermato quanto la pellicola fosse una riflessione profonda sul peso del pontificato. Alcuni critici cattolici hanno sottolineato come Habemus Papam abbia saputo anticipare il dibattito sulla possibilità che un papa possa dimettersi per ragioni personali. Dopo la rinuncia di Benedetto XVI, il film ha assunto una valenza quasi profetica.
L’impatto del film è stato significativo anche a livello culturale. Ha aperto una discussione su come il ruolo del papa sia percepito, non solo come guida spirituale, ma anche come uomo con limiti e paure. Su Amazon Prime Video, il film continua a essere apprezzato per la sua capacità di unire dramma, ironia e riflessione storica.
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