Stefania Sandrelli, la profondità di un’icona: da Parthenope a A casa tutti bene.
Stefania Sandrelli è una delle interpreti più amate e versatili del cinema italiano, capace di attraversare epoche e generi con una naturalezza rara. Due delle sue recenti interpretazioni offrono un’occasione unica per apprezzarne la profondità e il talento: Parthenope di Paolo Sorrentino, in cui incarna la protagonista nella sua fase più matura, e A casa tutti bene di Gabriele Muccino, film corale in onda questa sera su Rai Movie. Due ruoli diversi, due anime della stessa attrice, che si confrontano tra introspezione e dinamiche familiari intense.

Se questa sera vuoi concederti un film intenso e avvolgente, Rai Movie propone la pellicola del 2018 diretta da Gabriele Muccino. Un’opera corale che esplora le tensioni e le fragilità di una famiglia riunita su un’isola per festeggiare le nozze d’oro dei nonni, ma costretta a una convivenza forzata a causa del maltempo. In questo scenario emotivamente turbolento, Stefania Sandrelli interpreta Alba, la matriarca della famiglia, una donna che cerca di mantenere l’equilibrio tra le tensioni dei figli e le dinamiche irrisolte del passato. La sua presenza scenica è imponente ma mai sopra le righe, con una recitazione che alterna dolcezza e fermezza, rendendo il personaggio uno dei pilastri emotivi del film.
Stefania Sandrelli, grande ritorno stasera in tv: diretta da Muccino prima della magia con Paolo Sorrentino
Muccino costruisce un’opera che si regge sull’intensità delle relazioni e sulla capacità degli attori di trasmettere la fragilità umana: in questo contesto, la Sandrelli si distingue per una performance ricca di sfumature, capace di dare anima e corpo a una donna che porta sulle spalle il peso di tutta la famiglia. Se nel film di Muccino l’attrice è il centro emotivo della narrazione, in Parthenope di Paolo Sorrentino il suo ruolo è diverso ma altrettanto significativo. Qui l’attrice interpreta Parthenope nella fase conclusiva della sua esistenza, incarnando la maturità e la consapevolezza della protagonista. La Napoli sognante e poetica di Sorrentino fa da sfondo a una riflessione sulla vita, sulla bellezza e sul tempo, e la Sandrelli diventa il simbolo di questo percorso. Il suo volto maturo racconta più di mille parole: non servono dialoghi eccessivi, il peso dell’esperienza traspare in ogni sguardo e gesto.
In contrasto con l’Alba di A casa tutti bene, che si trova a gestire dinamiche familiari caotiche, qui Sandrelli offre un’interpretazione più rarefatta. Come se fosse sospesa nel tempo, con una profondità che incanta lo spettatore. Il confronto tra queste due interpretazioni dimostra la straordinaria versatilità di Stefania Sandrelli. Da madre e moglie che si destreggia tra il caos familiare con determinazione e fragilità, a simbolo di un’umanità contemplativa e malinconica. Due film diversi, due registri opposti, ma la stessa intensità interpretativa. Questa sera, l’occasione è perfetta per riscoprirla su Rai Movie e lasciarsi coinvolgere dalla sua magnetica presenza scenica. Un’attrice che, film dopo film, continua a dimostrare di essere una delle colonne portanti del nostro cinema.
