El Turco su Canale 5: la scommessa azzardata di Mediaset sulla fiction con Can Yaman.
Il grande pubblico italiano aspettava con ansia El Turco, la serie evento con Can Yaman, ma il modo in cui Mediaset ha deciso di mandarla in onda ha sollevato più di una perplessità. La fiction, inizialmente destinata a Disney+, è stata acquisita da Mediaset per finire su Canale 5, un colpo di scena che ha acceso il dibattito tra fan e addetti ai lavori. Ma la strategia di programmazione scelta dall’azienda sembra più un azzardo che un trionfo annunciato. Si tratta di una serie in costume ambientata nel XVII secolo, ispirata all’opera di Orhan Yeniaras. Il protagonista, interpretato da Can Yaman, è un soldato ottomano naufragato sulle coste italiane che si troverà coinvolto in una vicenda densa di intrighi, battaglie e passioni.
Un prodotto che mescola azione, avventura e romanticismo, perfetto per il pubblico generalista di Canale 5. Il cast comprende, oltre a Yaman, nomi internazionali come Greta Ferro e un team di produzione imponente, con riprese effettuate tra la Turchia e l’Italia sotto la supervisione della casa di produzione turca Ay Yapım. Ma la domanda sorge spontanea: un progetto di questa portata meritava davvero un trattamento come quello riservatogli da Mediaset?
Mediaset ha deciso di trasmettere El Turco in prima serata su Canale 5, ma con una strategia che lascia molti dubbi: la fiction verrà “bruciata” in due sole serate, senza un vero piano di fidelizzazione del pubblico: martedì 25 e giovedì 27 marzo. Una scelta che sembra più un tentativo di liberarsi in fretta del prodotto piuttosto che una valorizzazione della serie. Sappiamo bene che Can Yaman ha un seguito enorme in Italia, eppure Mediaset non sembra aver voluto investire realmente sul suo potenziale. Anziché costruire un evento televisivo con un’adeguata promozione e un palinsesto che potesse accompagnare il pubblico nel tempo, ha scelto di concentrare tutto in 48 ore. Un rischio enorme: se la serie non dovesse ottenere ascolti eccezionali al primo colpo, non avrebbe neanche il tempo di recuperare.
E se invece Mediaset avesse giocato d’astuzia? Un’uscita più dilazionata nel tempo, magari con due episodi a settimana, avrebbe garantito una maggiore fidelizzazione del pubblico, proprio come avviene con le fiction di successo. Una campagna promozionale più aggressiva, sfruttando il grande seguito social di Can Yaman, avrebbe potuto creare un’aspettativa maggiore. Un lancio cross-mediale, coinvolgendo piattaforme digitali e Mediaset Infinity, avrebbe ampliato il bacino di utenza. La sensazione è che Mediaset abbia voluto monetizzare il fenomeno Yaman senza troppa convinzione, temendo il flop e preferendo una programmazione d’emergenza piuttosto che una strategia mirata. El Turco potrebbe comunque conquistare il pubblico grazie al fascino del suo protagonista e alla spettacolarità della produzione, ma il modo in cui Mediaset ha gestito l’operazione lascia più di qualche perplessità. Sarà un successo o un’occasione sprecata? Lo scopriremo a breve.
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