Mediaset mette in crisi anche Gerry Scotti: perché il pubblico è esasperato

Mediaset e l’eterno ritorno: il caso Gerry Scotti e il declino della programmazione riciclata

Gerry Scotti, uno dei volti più amati e riconoscibili della televisione italiana, si trova sempre più spesso intrappolato in una logica televisiva che penalizza il suo talento e la sua capacità di coinvolgere il pubblico. L’ultimo esempio di questa gestione discutibile da parte di Mediaset riguarda il ritorno de Lo Show dei Record, un format che, alla luce dei dati d’ascolto, sembra aver esaurito la sua spinta propulsiva. Con un misero 14,9% di share nel giorno del debutto, si tratta del peggior esordio di sempre per il programma, nonostante la programmazione Rai offrisse un contesto favorevole, privo di concorrenza forte su Rai 1.

Nel frattempo, su Rai 3 Chi l’ha visto? ha toccato il 12%, mentre su Rai 2 Rocco Schiavone ha sfiorato il 10%. Un risultato deludente, che impone una riflessione. Mediaset sembra sempre più ancorata a un modello televisivo che si nutre di riciclo, riproponendo format già visti senza apportare novità sostanziali. Il problema non è solo l’invecchiamento fisiologico di alcuni show, ma l’assenza di una strategia di rinnovamento che valorizzi i conduttori di punta. Gerry Scotti è, senza dubbio, uno dei migliori conduttori in circolazione: empatico, credibile, capace di gestire sia il gioco leggero che il momento più emozionante. Eppure, invece di affidargli un progetto innovativo, Mediaset lo inserisce in una scatola già pronta, con dinamiche stantie e un linguaggio televisivo che non attrae più le nuove generazioni.

Mediaset a caccia di idee: da Gerry Scotti a Paolo Bonolis, serve nuova linfa

Non si può ignorare che oggi il pubblico ha abitudini di fruizione differenti. Lo streaming, i social e le piattaforme digitali hanno trasformato il modo in cui gli spettatori interagiscono con i contenuti. Riproporre vecchi format senza una rilettura moderna equivale a una condanna all’irrilevanza. E i dati lo dimostrano. Se Mediaset vuole evitare il progressivo declino dei suoi show e dei suoi conduttori di punta, la soluzione non può essere unicamente quella di spremere fino all’osso format ormai privi di attrattiva.

gerry scotti
Gerry Scotti penalizzato da una strategia che non rende giustizia al suo grande talento

Serve coraggio, serve innovazione. Investire in nuovi format, magari guardando a modelli internazionali di successo e adattandoli al contesto italiano, sarebbe un primo passo. Ma sarebbe altrettanto importante valorizzare conduttori come Gerry Scotti con progetti originali, pensati su misura per le loro capacità e non come semplici contenitori da riempire con vecchie idee. Il pubblico premia la novità, la qualità e la capacità di sorprendere. Continuare a riproporre programmi che hanno già dato il massimo significa sottovalutare gli spettatori e condannarli alla fuga. E i numeri di Lo Show dei Record sono la prova evidente che questa strategia non funziona più.

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