Moonlight è una pietra miliare del cinema, un film emozionante che affronta il tema dell’identità e del pregiudizio con una delicatezza straordinaria per questo è perfetto da rivedere nella Giornata Mondiale della Lotta alla Discriminazione.
Nel panorama cinematografico degli ultimi anni, poche opere hanno avuto l’impatto di Moonlight (2016), diretto da Barry Jenkins. Il film, ispirato all’opera teatrale In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney, racconta la storia di Chiron, un ragazzo afroamericano cresciuto in un quartiere difficile di Miami, alle prese con il bullismo, il pregiudizio e la scoperta della propria sessualità. Diviso in tre atti, il film mostra il suo percorso dall’infanzia fino all’età adulta, esplorando il dolore della solitudine e il bisogno di accettazione.
Il cast regala interpretazioni magistrali: Mahershala Ali (che ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista), Trevante Rhodes, Naomie Harris e Janelle Monáe danno vita a personaggi profondi e realistici. La fotografia di James Laxton, con i suoi colori vibranti e le luci soffuse, amplifica l’intensità emotiva di ogni scena. La colonna sonora, composta da Nicholas Britell, accompagna il racconto con note malinconiche che toccano l’anima. Oltre alla tematica dell’identità, il film affronta anche la discriminazione razziale e sociale, mostrando come l’ambiente in cui si cresce possa influenzare le scelte di vita e l’autenticità di sé. Per questo, guardarlo nella Giornata Mondiale della Lotta alla Discriminazione assume un significato ancora più forte.
Il successo di Moonlight non è stato solo critico, ma anche storico. Durante la notte degli Oscar 2017, il film è diventato protagonista di un evento mai visto prima: inizialmente venne annunciato come vincitore La La Land, ma pochi secondi dopo il cast e la produzione furono richiamati sul palco per correggere l’errore e ricevere il premio come Miglior Film. Fu la prima volta che un’opera con protagonista un uomo nero e omosessuale vinceva l’Academy Award più ambito.
Oltre a questo, Moonlight ha conquistato tre Oscar:
A distanza di anni, il film è ancora considerato un punto di riferimento per il cinema d’autore e per la rappresentazione delle minoranze. Nel 2024, la sua eredità è visibile in molte opere contemporanee che trattano con maggiore sensibilità i temi dell’identità e dell’accettazione. Titoli recenti come Aftersun, Past Lives o Call Me by Your Name seguono il solco tracciato da Moonlight, dimostrando come il cinema possa abbattere barriere e dare voce a storie spesso ignorate. Rivedere questa pellicola nella Giornata Mondiale della Lotta alla Discriminazione significa non solo celebrare un film straordinario, ma anche riflettere su quanto sia importante continuare a raccontare storie che sfidano pregiudizi e stereotipi.
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