The Voice Senior di Antonella Clerici torna stasera su Rai 1, ma un grande ex coach, Riccardo Cocciante, svela perché non ci metterà più piede. Le sue parole fanno discutere.
Stasera, venerdì 28 febbraio 2025, torna in prima serata su Rai 1 la seconda puntata di The Voice Senior, il talent show condotto da Antonella Clerici che continua a conquistare il pubblico. Il programma si concentra su voci over 60 che cercano una seconda occasione nel mondo della musica. In giuria, anche quest’anno, ci sono Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e Arisa, pronti a contendersi i migliori talenti.
Mentre cresce l’attesa per la nuova serata, l’ex protagonista del format Riccardo Cocciante ha rilasciato dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista il colosso della musica italiana ha spiegato il motivo del suo allontanamento dal talent: “Le partecipazioni tv ti fanno entrare in una macchina che ti usa e ti macella”. Un commento forte, che lascia intendere un’esperienza poco soddisfacente nel dietro le quinte della televisione.
L’artista, noto per aver trionfato a Sanremo nel 1991 con il brano Se stiamo insieme, ha dichiarato di aver sempre evitato di ripetere le esperienze passate. Questo principio lo ha portato a dire addio non solo al Festival, ma anche a The Voice, dove aveva ricoperto il ruolo di coach. La sua partecipazione risale all’edizione 2013, la prima in assoluto del talento in Italia, quando sedeva in giuria accanto a Raffaella Carrà , Noemi e Piero Pelù.
Non è la prima volta che Riccardo Cocciante esprime il suo punto di vista sulle dinamiche televisive. Dopo il suo storico trionfo a Sanremo, ha mantenuto la parola: non è mai più tornato in gara (presentandosi invece nella serata delle cover lo scorso anno accanto ad Irama). Il Festival, che anche quest’anno ha dominato gli ascolti su Rai 1, è stato per lui un’esperienza irripetibile. Lo stesso discorso vale per The Voice, a cui ha partecipato solo una volta, senza mai più rivestire il ruolo di coach.
Le sue parole, rilasciate proprio nel giorno della messa in onda di The Voice Senior, fanno riflettere su quanto i talent show possano essere un’opportunità ma anche un meccanismo complesso. Se da un lato programmi come questo offrono visibilità a nuovi talenti e a voci dimenticate, dall’altro impongono ritmi e dinamiche che non tutti gli artisti accettano.
In Italia, The Voice of Italy ha debuttato nel 2013 su Rai 2, riscuotendo un buon seguito nelle prime stagioni. Tuttavia, nel corso degli anni, il talent ha visto numerosi cambi di giuria e un calo negli ascolti, fino alla cancellazione nel 2019. Diversa la sorte di The Voice Senior, che dal 2020 ha trovato una nuova casa su Rai 1, grazie alla guida di Antonella Clerici e a una formula che mette al centro l’esperienza e la passione per la musica.
Le dichiarazioni dell’ex coach aggiungono un nuovo tassello alla discussione su come il mondo della televisione gestisce gli artisti. Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e Arisa hanno accettato di far parte della giuria di The Voice Senior , sposando un format che punta sull’emozione e sulle storie personali dei concorrenti. Ma il talento e la passione possono davvero bastare per emergere, o il meccanismo della televisione finisce sempre per “macellare” anche i più grandi artisti?
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