Vellutata di zucca alla Bruno Barbieri: il segreto è la griglia, non la pentola per una cottura stellata.
La vellutata di zucca è un grande classico dell’autunno, ma se pensavate che bastasse cuocere tutto in pentola e frullare, vi sbagliavate. Lo chef Bruno Barbieri, noto per il suo estro culinario e l’attenzione ai dettagli, propone una versione che cambia completamente il modo di preparare questa crema. Il trucco? Grigliare la zucca e gli altri ingredienti prima della cottura. Per ottenere una vellutata ricca di sapore e consistenza perfetta, Barbieri non si limita ai classici ingredienti. Oltre alla zucca, usa patate, porro, spezie e persino gorgonzola dolce per un tocco di cremosità in più.
Ingredienti principali:
200 gr di zucca
1 patata
1 porro
220 ml di brodo vegetale
100 gr di gorgonzola dolce
1 rametto di maggiorana
Curry q.b.
3 noci di burro
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Per la guarnizione:
2 fette di cipolla rossa
½ cetriolo
2 pomodorini
1 losanga di peperone rosso
1 losanga di peperone giallo
Basilico
Peperoncino essiccato q.b.
Olio evo q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
A differenza della classica preparazione che prevede una cottura diretta in pentola, Barbieri suggerisce di grigliare prima la zucca, il porro e la patata. Questo passaggio aggiunge un sapore affumicato e intenso che rende la vellutata molto più interessante. Tagliare la zucca a fettine sottili, il porro a rondelle e la patata a cubetti. Scaldare una piastra e grigliare le verdure con due noci di burro. Aggiustare di sale e lasciare che prendano una leggera doratura. In una pentola, sciogliere una noce di burro e aggiungere gli ortaggi grigliati insieme al brodo vegetale. Lasciar cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti. Un tocco di originalità con il gazpacho di guarnizione.
Mentre la vellutata cuoce, Barbieri prepara un’insolita guarnizione: un piccolo gazpacho di verdure fresche. Basta tagliare cipolla, peperoni, cetriolo e pomodorini e condire con basilico, peperoncino, olio, sale e pepe. Questo mix regala una nota fresca e croccante che contrasta perfettamente con la cremosità della vellutata. Quando mancano pochi minuti alla fine della cottura, si aggiunge metà del gorgonzola e si mescola bene. Poi si frulla il tutto con un minipimer fino a ottenere una consistenza liscia e setosa. La presentazione è fondamentale: la vellutata va servita in un piatto fondo, completata con una spolverata di curry, foglioline di maggiorana, qualche quenelle di gorgonzola e il gazpacho di verdure. Infine, un filo d’olio extravergine per esaltare i sapori. Perché questa vellutata è diversa da tutte le altre? Bruno Barbieri trasforma un piatto semplice in un’esperienza gastronomica, dimostrando ancora una volta che con la giusta tecnica e ingredienti selezionati, anche una vellutata può diventare un’opera d’arte culinaria
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