Stasera in tv su Canale 27: un cult anni ’80 che ha fatto la storia del cinema musicale. Pioggia di premi ed elogi.
Se ami il cinema degli anni ’80 e le storie di riscatto a ritmo di musica, non perdere Flashdance, in onda stasera su Canale 27. Diretto da Adrian Lyne e uscito nel 1983, questo film è diventato un autentico cult, capace di influenzare moda, danza e cinema per decenni. Ma cosa rende questa pellicola così speciale? La protagonista è Alex Owens (interpretata da Jennifer Beals), una giovane saldatrice di Pittsburgh con un grande sogno: diventare una ballerina professionista. Di giorno lavora in un’acciaieria, di sera si esibisce come ballerina in un club locale.

Nonostante il talento e la passione, Alex fatica a credere in se stessa e a trovare la strada giusta per entrare in un’accademia di danza prestigiosa. Grazie al sostegno del suo capo e amante, Nick Hurley (Michael Nouri), e alla sua incrollabile determinazione, tenterà l’audizione che potrebbe cambiarle la vita. Quando uscì nelle sale, Flashdance divenne immediatamente un successo, incassando oltre 200 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 7 milioni. Gran parte del merito va alla colonna sonora esplosiva, con brani come Flashdance… What a Feeling di Irene Cara, che vinse l’Oscar e il Golden Globe per la Miglior Canzone Originale. Ma non solo: anche la celebre scena del provino finale, con Alex che balla sulle note di Maniac di Michael Sembello, è entrata nell’immaginario collettivo. Il film ha inoltre influenzato la moda degli anni ’80, lanciando il trend delle felpe scollate sulle spalle e delle gambe scaldamuscoli.
Flashdance stasera in tv: qualche curiosità che forse non conosci
Jennifer Beals non ha girato tutte le scene di danza: gran parte delle coreografie furono eseguite da una controfigura, la ballerina francese Marine Jahan, che per anni non fu neanche accreditata. Il famoso getto d’acqua? Una soluzione di emergenza. La scena iconica in cui Alex si lascia inondare dall’acqua sul palco fu improvvisata: la coreografia originale prevedeva un’altra mossa, ma all’ultimo minuto si optò per un effetto scenico più spettacolare.
Steven Spielberg rifiutò di dirigere il film: il regista di E.T. fu inizialmente considerato per la regia, ma ritenne la sceneggiatura poco convincente. Perché è ancora un cult a distanza di tempo? Flashdance non è solo un film, ma un manifesto di emancipazione, sogni e passione. La sua energia, le sue musiche e il suo messaggio positivo lo rendono ancora oggi amatissimo. Non perderlo stasera su Canale 27: un tuffo negli anni ’80 è sempre una buona idea.
