Mina Settembre 3 continua ad appassionare il pubblico italiano: c’è però un aspetto impossibile da non notare, che riguarda il magnifico cast.
Serena Rossi incanta il pubblico di Rai 1 con uno dei personaggi più amati della letteratura contemporanea e dell’universo delle fiction. L’assistente sociale dal cappotto rosso, tanto determinata quanto fragile e umana, ha conquistato il cuore di una vastissima fetta di telespettatori. Una serie che non conosce crisi, e che non sembra avere carenze di nessun genere: dalla trama al cast, dalle location alla colonna sonora.
La terza stagione potrebbe segnare un punto di svolta decisivo, con la protagonista che potrebbe allontanarsi e lasciare il testimone alla nuova arrivata, Chiara Russo. Sono solo supposizioni e non c’è nulla di certo, fatto sta che siccome ci piace lanciarci in analisi meticolose e approfondite, abbiamo scovato un piccolo, ma importante ‘neo’ che si fa notare in questa produzione, ma che non disturba affatto, anzi a parer nostro è un valore aggiunto: vi spieghiamo subito di cosa si tratta.
Mina Settembre 3: il cast femminile è la vera essenza di questa fiction Rai
Un cast femminile che riempie la trama senza lasciare il minimo buco. Dalle mille sfaccettature di mina, alla simpatia e alla saggezza di zia Rosa. Dall’ombra sempre presente di Olga a Titti e Irene, un faro e un porto sicuro in cui rifugiarsi. Poi c’è Viola, Rosaria e tutte le donne che l’assistente sociale è sempre pronta a dover aiutare e supportare. Un universo talmente tanto variegato e ricco di anime pure e bellissime, che quasi rende superflua la presenza dei volti maschili. Diciamolo, nella vita della protagonista hanno spesso portato disordine, stravolgendo la meravigliosa complessità del suo fantastico mondo, che a volte è completo anche solo senza uomini al suo interno. Si tratta di un sentiment che si fa notare anche sui social, dove molti dei telespettatori evidenziano questo piccolo, ma significativo ‘neo’.

Giuseppe Zeno, ma anche la new-entry Erasmo Genzini e Giorgio Pasotti, sono stati e restano un perno significativo, ma nulla a che fare con la pienezza e l’impatto di tutte le presenze femminili che circondano questa storia, e che la rendono bella e variegata proprio per questo. Lo notiamo soprattutto nella stagione in corso, dove è evidente che la figura di Mina si stia allontanando dal focus centrale della trama, probabilmente per volontà ed esigenze di Serena Rossi stessa. Questo dispiace e si sente, proprio per il modo in cui negli anni, ha costruito questa vera eroina plasmandola anche sulla sua vera essenza e le sue origini partenopee. L’attrice preferisce non esprimersi sul futuro e godersi il successo del presente, ma ormai da tempo si parla di una sua uscita di scena: accadrà realmente o cambierà idea?
