Su Netflix è possibile godere di una visione unica e toccante tutta italiana: è ancora la volta di un’idea di Roberto Saviano.
Tra le perle cinematografiche italiane degli ultimi anni, La Paranza dei Bambini si distingue come un’opera imperdibile. Diretto da Claudio Giovannesi e tratto dal bestseller omonimo di Roberto Saviano, il film è una denuncia potente e commovente del degrado sociale che compromette l’innocenza di giovani vite. Presentato al Festival di Berlino, dove ha ricevuto unanimi consensi, questo dramma racconta la storia di un gruppo di adolescenti intrappolati in un vortice di criminalità e desiderio di potere.
Il regista Claudio Giovannesi, noto per opere come Alì ha gli occhi azzurri e Fiore, ha scelto un cast di giovani esordienti provenienti dal rione Sanità di Napoli. Francesco Di Napoli, nel ruolo di Nicola, emerge come un talento naturale, incarnando perfettamente la dualità di un ragazzo diviso tra innocenza e brutalità. La scelta di volti autentici, lontani dai circuiti tradizionali del cinema, aggiunge una dimensione di realismo che amplifica l’impatto emotivo della narrazione. Nicola, quindicenne che vive in un quartiere popolare di Napoli, sogna una vita diversa. Spinto dalla povertà e dall’ingiustizia, si unisce a un gruppo di coetanei con l’obiettivo di conquistare denaro e potere. La storia, osservata attraverso lo sguardo di Nicola, esplora il progressivo deteriorarsi della sua morale. Dal furto di una pistola al controllo del quartiere, il giovane si trasforma nel leader di una “paranza” criminale.

Netflix, guarda quanto prima La Paranza dei Bambini: una visione unica e toccante
La parabola di Nicola mostra come il contesto sociale possa spingere i giovani a cercare una giustizia distorta attraverso la violenza. Contrariamente alla Napoli noir di Gomorra, La Paranza dei Bambini si concentra sull’evoluzione psicologica dei personaggi. La città diventa uno specchio dei loro sogni infranti, con Nicola che cerca paradossalmente di imporre un senso di giustizia nel caos che lo circonda. Il film affronta il tema della “perdita dell’innocenza”, come suggerito dalla dedica di Saviano: “Ai morti colpevoli. Alla loro innocenza”. Giovannesi racconta questa perdita con compassione, senza pietismi, mostrando come i giovani protagonisti siano vittime di un sistema sociale che li spinge verso modelli distruttivi.
Con otto candidature ai Nastri d’Argento e tre ai David di Donatello, il film ha raccolto plausi unanimi. La critica lo definisce “un racconto potente e struggente”, che al box office italiano, ha incassato 1,8 milioni di euro, confermando il suo valore artistico e culturale. Un’opera che merita di essere scoperta e discussa. Una testimonianza toccante che invita a riflettere sulle condizioni sociali e sull’importanza di un futuro migliore per le nuove generazioni.
