Lidia Poët su Netflix: i segreti della make-up designer e il trend da seguire questo inverno

La make-up designer Alessandra Vita, che ha curato i look della serie Netflix Lidia Poët e non solo, ci svela tutti i segreti.

Da poco Netflix, ha annunciato che ci sarà una terza stagione della serie ispirata a Lidia Poët. La protagonista, realmente esistita nell’Ottocento, è stata la prima donna a entrare nell’Ordine degli Avvocati in Italia. La splendida Matilda De Angelis, supportata da una produzione e da un cast di tutto rispetto, è stata preparata per ogni scena dalla make-up designer Alessandra Vita. Ci ha raccontato anche dei suoi progetti futuri e del lavoro a servizio di un’altra serie seguitissima nel 2024, Qui non è Hollywood di Pippo Mezzapesa.

Questa volta ci siamo soffermati sulla serie Netlfix per comprendere meglio cosa l’abbia spinta a concentrarsi su determinati aspetti del look della protagonista. De Angelis infatti, sfoggia un make-up tutto incentrato sulla tecnica dei Dot Eyes, che consiste nell’aggiunta di puntini non appena la sottile riga di eyeliner s’interrompe. La professionista ci ha anche indicato una tecnica facilmente realizzabile a casa e con i prodotti a disposizione nella nostra pochette, per un look semplice e sofisticato.

lidia poet
Dot Eyes per Matilda De Angelis, protagonista di una delle serie più amate dell’anno IG: Alessandra Vita

Alessandra Vita svela i segreti del make-up di Lidia Poët: il potentissimo significato di questa scelta

Ci indichi qualche passaggio e consiglio per ricreare il make-up di Lidia Poët e com’è nata l’idea dei Dot Eyes?

“Lidia Poët è stata una tra i grandi capostipiti della lotta all’emancipazione femminile, avanguardista, visionaria addirittura, se pensiamo alla posizione spesso affibbiata alle donne anche ai giorni nostri. Per me, un mito. Nell’ottica della rielaborazione estetica di tutta l’epoca, volevo che avesse un make-up precursore di quelle che sarebbero state le tendenze successive. Per cui ho inserito il pallore degli anni ’20, la mezzaluna discendente sulle palpebre superiori degli anni ’30, la morbidezza degli anni ’40, le sopracciglia anni ’80, i colori e le labbra assolutamente contemporanei. Le ciglia effetto naturale, sono, invece, l’elemento che riporta alla sua epoca, sappiamo quanto saranno poi enfatizzate nel secolo successivo, fino ad arrivare agli eccessi dei nostri giorni con le extension. I dot eyes li ho ereditati dalla prima stagione, in cui io non c’ero. Li vedo come uno dei tanti elementi di “rottura” rispetto all’idea classica del make-up femminile e di conseguenza all’immagine della donna. Per chi volesse riprodurli, esistono eyeliner con punta tonda ad hoc”.

La tendenza make-up dell’inverno 2025 alla quale ispirarsi?

“Il make-up è un’interfaccia e anche il mezzo che ci permette di modificare l’aspetto del viso. Consiglierei di giocarci, di non limitarsi nella scelta dei colori, se sono quelli che sentiamo nelle nostre corde in un determinato momento. È giusto mischiarli, contaminarli, sfumarli. Stesso discorso sui prodotti, un rossetto può diventare un fard o un ombretto se steso in una zona diversa”.

Lascia un commento