Stasera in tv ci sarà un grande cult della commedia anni '90: ha avuto anche una nomination ai Nastri D'Argento ed è uno dei migliori film dei fratelli Coen.
Questa sera i telespettatori avranno l'occasione di immergersi nuovamente (o per la prima volta) nel mondo di Jeffrey Lebowski, meglio noto come Drugo (The Dude), grazie alla trasmissione de Il Grande Lebowski, uno dei film più acclamati dei fratelli Coen. Uscito nel 1998, questo film ha saputo catturare il pubblico e la critica grazie a una commissione tra commedia surreale e noir, costruendo una trama complessa e sorprendentemente originale che ruota attorno a una serie di eventi casuali e apparentemente insignificanti, che si susseguono in modo esilarante.
La storia inizia con uno scambio di identità. Jeffrey Lebowski, interpretato da Jeff Bridges, è un uomo senza ambizioni, amante del bowling, delle infradito, e dei White Russian. Una sera, due scagnozzi fanno irruzione nella sua casa e lo aggrediscono, scambiandolo per un omonimo, un ricco magnate di Los Angeles. Quando scoprono l'errore, uno di loro urina sul suo tappeto, scatenando la rabbia di Drugo. A questo punto, il personaggio decide di contattare il "vero" Jeffrey Lebowski per chiedere un risarcimento.
Stasera in tv un grande cult degli anni '90: dove vedere Il Grande Lebowski
Stasera 2 novembre andrà in onda su TwentySeven (canale 27 del digitale terrestre) Il Grande Lebowsi alle ore 21.13. Nel momento in cui il protagonista di rende conto dello 'scambio di identità', iniziano una serie di eventi bizzarri. Il magnate gli propone di recuperare la moglie Bunny, apparentemente rapita, e Drugo accetta di fare da intermediario. Insieme ai suoi amici di sempre, Walter (John Goodman), veterano di guerra irascibile, e Donny (Steve Buscemi), si immerge in una spirale di situazioni surreali, tra confronti con uomini d'affari senza scrupoli, artisti eccentrici, rapinatori falliti e persino un misterioso gruppo di nichilisti tedeschi.
Ma perché vale la pena guardare questo film? al di là della trama, Il Grande Lebowski potrebbe rappresentare una critica, quasi una celebrazione, della passività consapevole. Drugo è un uomo senza grandi ambizioni, ma non è insoddisfatto. Al contrario, accetta la vita così com'è e non si lascia dipendere dalle aspettative della società, incarnando un tipo di saggezza che potremmo definire zen. La sua passività, però, non è casuale. Si tratta di una scelta consapevole per evitare conflitti e compromessi con un sistema che non riconosce come proprio.
Una vera e propria filosofia di vita che per molti potrebbe risultare comica o assurda. In realtà la si può leggere anche come un messaggio sottile dei fratelli Coen. In un mondo frenetico e pieno di problemi, chi riesce a rimanere se stesso senza voler cambiare o adattarsi a una società alienante forse è l'unico veramente libero. Non è un fallimento, ma una forma di ribellione silenziosa, di resistenza pacifica. Il film ha ricevuto anche 1 nomination ai Nastri d'Argento e oggi è considerato come una delle migliori commedie in assoluto, con un senso molto più profondo di quello che traspare.