Stasera in tv andrà in onda il thriller ad alta tensione diretto da Martin Scorzese con una versione inedita di Leonardo DiCaprio: il finale è la parte migliore.
Stasera in tv va in onda il celebre thriller psicologico di Martin Scorsese del 2010 con Leonardo DiCaprio. Il film ha un’ambientazione molto particolare, come rimanda il titolo stesso: una lugubre e misteriosa isola. Shutter Island, questo il nome del film, è basato sull’omonimo romanzo di Dennis Lehane ed è entrato di diritto nella cultura pop come uno dei migliori esempi di thriller psicologico. Riesce a mantenere per tutta la sua durata, un livello di tensione altissimo, rivelando una trama sorprendente che lascia lo spettatore a interrogarsi fino all’ultima scena. La storia è ambientata nel 1954 e segue le vicende del maresciallo federale Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) e del suo partner Chuck Aule (Mark Ruffalo). Ma cosa rende Shutter Island tanto affascinante e originale? Scopriamolo insieme.
Shutter Island va in onda stasera alle 21.14 su Iris (canale 22 del digitale terrestre). Teddy e Chuck sono inviati sull’isola di Shutter Island. Qui sorge l’Ashecliffe Hospital, una struttura psichiatrica che ospita criminali affetti da gravi patologie mentali. Daniels e Aule vengono incaricati di indagare sulla scomparsa di Rachel Solando, una paziente internata dopo aver ucciso i suoi figli. Ben presto, la ricerca di Rachel si trasforma in un oscuro viaggio tra i segreti e i fantasmi dell’ospedale. Ci sarà un confronto diretto con i demoni personali di Teddy, che sembra nascondere un passato altrettanto torbido e drammatico. Se amate DiCaprio, non potete perdervi un altro capolavoro con De Niro.
Una delle chiavi più innovative per interpretare Shutter Island è il concetto di percezione della realtà. Scorsese costruisce un film in cui ogni scena è pensata per disorientare lo spettatore, proprio come accade al protagonista. Teddy non è solo una vittima dei macchinari dell’ospedale psichiatrico e delle sue segrete politiche, ma anche dei suoi traumi personali. Questi affiorano in una serie di visioni che sfumano il confine tra la realtà e l’immaginazione. Questo aspetto diventa una riflessione sull’effetto dei traumi di guerra, della perdita e della colpa, tematiche che si intrecciano con uno stato psicotico alterato. Tutto il film diventa una narrazione in cui il colpo di scena finale obbliga a rivedere ogni scena sotto una nuova luce, svelando che, più che una detective story, Shutter Island è un thriller filosofico che interroga la psiche e il concetto stesso di “identità”.
Un aspetto di cui pochi parlano è che in questo film c’è un uso molto particolare del colore e della fotografia. Entrambi sono usati per amplificare la psicologia del protagonista. Nel dettaglio, Scorsese ha lavorato con il direttore della fotografia Robert Richardson per creare un’atmosfera che faccia sentire lo spettatore come se soffrisse di claustrofobia. Questa sensazione riflette lo stato mentale del protagonista Teddy. Inoltre, i colori scuri e i contrasti accentuati, insieme ai giochi di luce, suggeriscono fin dalle prime scene che l’isola nasconde segreti inquietanti. Ogni dettaglio visivo è un invito allo spettatore a non fidarsi di ciò che vede.
Stasera su RaiPlay potreste lasciarvi travolgere dalla magia di Eduardo De Filippo. Infatti, Maria Vera…
Netflix propone ogni giorno migliaia di contenuti ai suoi utenti. Tra film e serie tv,…
Aurora Ramazzotti e i consigli per far crescere una pianta di avocado in casa: ecco…
Il Paradiso delle Signore è uno dei prodotti più amati della Rai. Nato come fiction…
Uno dei film più amati e osannati di Ridley Scott, risorge oggi per una giustissima…
Tra le migliori serie turche del momento, accanto a La notte nel cuore, La forza…