Ninfa Dormiente come Imma Tataranni: le due fiction Rai hanno lo stesso punto debole

Nella serata di ieri, 28 ottobre, ha avuto inizio la seconda stagione de I Casi di Teresa Battaglia-Ninfa Dormiente: la fiction, proprio come Imma Tataranni, ha un punto debole.

Teresa Battaglia è una figura complessa e affascinante, una donna che affronta il suo lavoro con rigore e intelligenza. Ferita dall’amore in passato, ha scelto di concentrarsi esclusivamente sulla sua missione professionale. Nonostante l’apparente durezza, Teresa conserva una profonda sensibilità e una straordinaria empatia, che le permette di entrare in sintonia con le persone coinvolte nei casi che affronta. Elena Sofia Ricci (prossimamente impegnata con un film drammatico tratto da una storia vera) riesce a rendere questo personaggio particolarmente veritiero. Questo avviene nonostante fosse nato dalla penna di una scrittrice, Ilaria Tuti. Non solo, risulta essere anche particolarmente coinvolgente e sempre pronta a tutto per la giustizia. Sempre avvolta nel suo inseparabile giaccone, simbolo della sua armatura personale, Teresa sembra annullare, in parte, la sua femminilità per proteggersi dalle emozioni che potrebbero distrarla.

Ma le sfide per lei non si limitano ai criminali: la protagonista è anche alle prese con l’Alzheimer, un nemico subdolo che mette a rischio le sue abilità mentali. Tuttavia, come suggerisce il suo stesso nome, Teresa Battaglia non si arrende mai, combattendo ogni giorno per continuare il suo lavoro e affrontare nuove sfide. Ninfa dormiente promette di regalare al pubblico un racconto avvincente e carico di emozioni, con un personaggio femminile forte e complesso che lotta non solo contro i criminali, ma anche contro le proprie fragilità. Eppure, nonostante la prima puntata abbia avuto un clamoroso successo dal punto di vista anche degli ascolti, ottenendo il 22,43% di share, ha un punto debole molto simile ad un’altra fiction Rai famosa: Imma Tataranni.

Ninfa Dormiente, la fiction Rai con Elena Sofia Ricci è simile a Imma Tataranni? Il dettaglio che le lega

Uno dei protagonisti di questa seconda stagione è Massimo Marini, presente naturalmente anche nella prima I Casi di Teresa Battaglia-Fiori sopra l’inferno. Interpretato da Giuseppe Spata, Marini è arrivato da poco nella squadra mobile di Udine. Un ragazzo ambizioso, ma al tempo stesso particolarmente ingenuo. Molto spesso si è ritrovato vittima del duro lavoro di Teresa, la quale tende a provocarlo spesso. Il suo obiettivo, però, è quello di spronarlo sempre di più in quanto sa quello che può dare. Teresa non vorrebbe altro per lui se non quello di spingerlo a superare i propri limiti. Viene in automatico pensare che, in realtà, tra i due ci sia un sentimento che va oltre il lavoro, di stima e di affetto.

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Massimo Marini, interpretato da Giuseppe Spata

In realtà, dopo i primi due episodi trasmessi su Rai 1, è facile pensare che Marini possa avere un interesse maggiore per Teresa, al di là del lavoro. Sembrerebbe, infatti, che il giovane provi quasi un sentimento amoroso nei confronti della donna. Chissà se sarà, eventualmente ricambiato. Ma perché, da questo punto di vista, parliamo di punto debole? Semplicemente perché, se dovesse accadere che Marini si innamori della donna, risulterebbe come qualcosa di già visto. Non dimentichiamo, infatti, che già in Imma Tataranni accade esattamente la stessa cosa. La protagonista lavora come sostituto procuratore e Calogiuri, il maresciallo, si innamora di lei.

Non solo, anche volendo fare un confronto con un’altra soap Rai, Il Paradiso delle Signore, Marcello Barbieri si innamora di una donna più grande e potente, la Contessa Adelaide di Sant’Erasmo. Come dimenticare, poi, una delle ultime uscite su Netflix, Inganno. Anche in questo caso un giovane truffatore si innamora di una donna ricca e più grande. Insomma, semmai Marini dovrebbe essere coinvolto dal punto di vista amoroso da Teresa Battaglia non risulterebbe una novità. Ultimamente stiamo vedendo spesso in tv storie nelle quali i più giovani, specie apprendisti e lavoratori ancora ‘acerbi’, si innamorano perdutamente di donne più grandi e forti.

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