La nostra intervista a Emanuele Palumbo, giovane artista napoletano protagonista di due progetti molto apprezzati.
Nel musical ispirato a Mare Fuori, scritto e diretto da Alessandro Siani, veste i panni di Ciro Ricci. Tutto è pronto per la seconda tornata di spettacoli a teatro. Nella pellicola Mixed by Erry di Sydney Sibilia, è il fratello ribelle e creativo di Enrico e ha reso parte alla pellicola Nostalgia di Mario Martone. Emanuele Palumbo è lo scugnizzo napoletano cresciuto a pane e commedie, con l’amore per la recitazione e le risate, quelle strappate al pubblico grazie a battute semplici e genuine, quasi sempre improvvisate. La nostra intervista esclusiva.
C’è differenza dal lavorare per il cinema e poi per il teatro? Come mai hai deciso di percorrere questa strada?
“È un altro impatto, però il cinema è molto, molto bello. A teatro mi sento molto a mio agio, poi posso esprimere meglio le cose. Mi sento libero. Ho iniziato perché seguivo il teatro comico napoletano, grazie a uno spettacolo di Biagio Izzo mi sono innamorato. Poi per vera fortuna, i miei genitori mi hanno cresciuto con Eduardo de Filippo, Totò, Massimo Troisi, quindi mi hanno fatto appassionare a questo è sono un po’ loro la mia fonte d’ispirazione, perché guardavo e continua a guardare quasi solo loro. Mi affascinano ancora, nonostante sappia tutte le battute a memoria”.
Cosa pensi dell’ascesa di Napoli e del grande successo che la città ha conquistato in questi ultimi anni?
“Penso che la gente abbia finalmente capito il potenziale della città. Anche grazie all’arte tra concerti e spettacoli teatrali. Napoli sta soprattutto diventando forte a livello televisivo, sembra quasi il centro del mondo. A me dispiace solo quando usano Napoli unicamente come sfondo, però con una storia accattivante. Piano piano ci stiamo riuscendo a cambiare le cose e spero ce la faremo, però dobbiamo combattere un po’ tutti”.
Nel musical di Mare Fuori interpreti Ciro Ricci: cosa pensi della serie e che aria si respira a teatro, con il regista Alessandro Siani e il cast?
“Mare Fuori è una bella serie, sta avendo un successo incredibile e i ragazzi che recitano anche nel musical, sono veramente bravi. Nel cast del musical ho conosciuto dei ragazzi fantastici e lo è anche Alessandro Siani, sia artisticamente che come persona: è veramente meraviglioso. Poi ci tengo a dire che è riuscito a sottolineare tantissimo la speranza dei detenuti col musical. Si è dimostrato una bellissima persona, quindi c’era un bel clima a teatro, anche durante le prove e dopo, poi quante risate”.
Veniamo a Mixed By Erry di Sydeny Sibilia: come ti sei sentito a far parte di questo grande e apprezzatissimo progetto?
“Ero felice perché raccontavamo un pezzo di Napoli. Non conoscevo i fratelli prima, ma grazie al film mi si è aperto un mondo. Ero veramente felicissimo perché raccontavo un pezzo della storia di Napoli. Il film mostra la furbizia, ma anche la simpatia e la generosità di Napoli. Per interpretare Angelo ho bilanciato le cose: ho messo sia un po’ di me che un po’ di Angelo. In alcune cose forse ci assomigliamo tantissimo: anche io avrei difeso e supportato un fratello come ha fatto lui. Sicuramente quello è un personaggio che porterò per sempre con me”.
Candidatura ai David di Donatello, un grande successo al botteghino e su Netflix e presto la messa in onda su Rai 1: cosa ne pensi?
“Bellissima la soddisfazione per la candidatura ai David di Donatello, gareggiando con altri titoli come C’è ancora domani o Io capitano, quindi è una soddisfazione, a prescindere da come sia andata, per me è una vittoria”.
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